Kirghizistan
Cultura
Sulle montagne kirghise ci sono ancora i tradizionali villaggi itineranti formati dalle famose tende dei pastori conosciute come yurte, la cui costruzione è ritenuta una vera e propria arte. Queste tende rappresentano il fulcro della vita quotdiana dei clan, luogo dove si accolgono gli stranieri, dove ci si riunisce con la famiglia, si condivisono i pasti e si trascorre il tempo in compagnia intonando canti tradizionali ccompagnati dal komuzy, lo strumento a corde più diffuso.
La cucina è molto saporita, tra le pietanze più caratteristiche figurano il beshbarmak (preparato in occasioni speciali con pasta e carne), lo jarkop (un altro piatto a base di carne), lo shorpo (zuppa di carne e verdure) e il plov (riso e carne). Ad accompagnare le pietanze, sulle tacole kirghise non manca l'erba di montagba jusai e un tipo di pane chiamato boorsok. La bevanda più popolare è invece il kymyz, un latte fermentato.
Dal punto di vista letterario, l'opera più importante è il Manas, poema epico che racconta le origini del popolo kirghiso. In epoca moderna, lo scrittore più famoso è invece Č. Ajtmatov, poeta che ha raccontato le radici culturali del suo popolo, la vita nomade, l'oppressione del regime russo e la ricerca della libertà.