Venezuela
Cultura
Il Venezuela è un paese giovane e cosmopolita: il 70% della popolazione ha meno di trent'anni ed è il paese etnicamente più misto dell'America latina. Molti immigrati dall'Europa, dalle Antille, dall'Ecuador, dal Perù e dalla Colombia vi si stabilirono per il boom petrolifero. È una società con molti contrasti, che fonde l'insolente ricchezza all'estrema povertà, uno stile di vita molto americanizzato (il baseball è lo sport nazionale) e tradizioni ereditate dai conquistatori spagnoli (corride). In maggioranza cattolici, in realtà i venezuelani sono poco praticanti e la devozione per i santi, spesso, si confonde con culti legati al vudù haitiano ed alla santeria brasiliana. Tra i gruppi indiani, si contano i caribi, gli aruachi, i chibcha ed i tupi-guaranì. La loro cultura è stata profondamente turbata dai missionari, mentre le loro terre suscitano la bramosia dei cercatori d'oro, delle compagnie forestali, minerarie e petrolifere e dei narcotrafficanti. I più famosi sono indubbiamente gli yanomami, un popolo seminomade che vive a cavallo della frontiera brasiliana. Le grandi pianure del Venezuela sono il dominio degli Ilaneros, cow-boy guardiani di mandrie che amano giocare con il lazo. I rodei sono corredati da barbecue giganti (asados) in cui i cavalieri, sfilando in abito di lino bianco, stetson (cappello da cow-boy) e stivali, danzano lo joropo al suono dell'arpa e dell'armonica. Infine, nel Paese delle Miss (il Venezuela è un vivaio inesauribile di Miss Mondo ed Miss Universo), il culto della bellezza ha un ruolo fondamentale. I venezuelani sono tra i più grandi consumatori al mondo di prodotti per la cura della persona.