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Tanzania


Storia

 

Preistoria

In Tanzania sono stati ritrovati alcuni dei più antichi reperti fossili umani, soprattutto nella Gola di Olduvai (famosa per gli scavi condotti da Louis Leakey). Gli studiosi ritengono che la Tanzania fosse abitata già circa 10mila anni fa da una popolazione nativa di cacciatori-raccoglitori, appartenenti al ceppo linguistico khoisan. Intorno a 5mila anni fa, immigrarono qui diversi gruppi di lingua cuscitica, che introdussero l'agricoltura e l'allevamento. In epoche più recenti, il Paese venne colonizzato dai bantu provenienti dall'Africa occidentale, che oggi rappresentano il gruppo etnico principale.

Arabi e persiani

All'inizio del secondo millennio a.C. sulle coste dell'Oceano Indiano iniziarono a nascere insediamenti commerciali persiani e arabi. Gli scambi culturali fra arabi e bantu contribuirono a dare forma alla attuale cultura della regione (e portarono alla nascita della lingua swahili, oggi lingua ufficiale del Paese). Il commercio di risorse provenienti dall'entroterra africano fece fiorire gli insediamenti arabo-persiani, che divennero vere e proprie città: questo periodo storico caratterizzato da un fiorente sviluppo è conosciuto come epoca shirazi (epoca persiana). Nel 1840 Zanzibar divenne capitale di un potente sultanato, legato a quello di Oman. Gli arabi portarono in Africa Orientale la loro cultura (l’alfabeto, la letteratura, l'Islam) e le loro coltivazioni (come quelle di chiodi di garofano).

Le grandi esportazioni e l'Africa orientale tedesca

All'inizio del XVI secolo, gli europei (in particolare i portoghesi) cercarono di colonizzare la costa orientale dell'attuale Tanzania, ma furono scacciati dagli arabi. I buoni rapporti fra il sultanato di Zanzibar e l'Europa consentirono a esploratori europei di prendere parte a una serie di missioni esplorative nell'entroterra africano, a partire dalla costa orientale. Nel 1848 il tedesco Johannes Rebmann fu il primo europeo a vedere il Kilimanjaro. Intorno alla fine del XIX secolo, le diverse potenze europee iniziarono a consolidare le proprie posizioni nell'area in ottica coloniale. Nel 1890 fu siglato il Trattato di Helgoland-Zanzibar: Zanzibar divenne quindi protettorato britannico. Sotto l’amministrazione tedesca iniziò un periodo di sviluppo: vennero realizzate diverse infrastrutture e introdotte nuovi tipi e nuove tecniche di coltivazione. Nel contempo, però, la nuova amministrazione si dimostrò molto rigida nei confronti della popolazione locale, soffocando nel sangue diversi tentativi di rivolta. Alla termine della prima guerra mondiale, gli inglesi occuparono l'Africa Orientale Tedesca, dopo un lungo periodo di guerra e guerriglia.

Ujamaa ed evoluzione politica

Sotto l'amministrazione di Nyerere, la Tanzania assunse inizialmente un assetto politico ed economico basato su una forma di socialismo agricolo chiamato ujamaa. Nel 1965  venne modificata la costituzione per formalizzare la situazione de facto del paese: l'egemonia di un unico partito politico (il Chama Cha Mapinduzi). All'inizio degli anni Novanta, il presidente Ali Hassan Mwinyi, promosse una serie di riforme, introducendo il multipartitismo. Nonostante ciò, le successive consultazioni elettorali confermarono il CCM al governo, non senza contestazioni: nel 2001, in particolare, si registrarono diversi scontri fra la polizia e movimenti indipendentisti di Zanzibar.