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Mozambico


Cultura

Il Mozambico ha una ricca tradizione artistica, che continua ad essere fiorente anche dopo decenni di occupazione coloniale e dopo la guerra civile. Oggi il Mozambico esprime una delle attività artistiche più sofisticate dell'Africa.
La danza, la musica ed il canto accompagnano tutte le occasioni importanti. Molte danze raccontano una storia ed altre hanno contenuti politici e sociali.
La danza Mapiko dei Makonde è una delle danze rituali più conosciute del Mozambico settentrionale. Si dice che sia nata come tentativo dei maschi di imitare il potere matriarcale delle donne. I danzatori, che sono sempre uomini, indossano maschere di legno speciali che di solito hanno fattezze esagerate e sono decorate con capelli e colori. L'idea è che il danzatore rappresenti lo spirito di un morto venuto sulla terra a far del male a donne e bambini e che solo gli uomini possono sconfiggere.
A Ilha da Moçambique e lungo la costa settentrionale si può vedere il tufo, una danza di origine araba che viene eseguita solo da donne che indossano i sarong del Mozambico e sciarpe variopinte ed è accompagnata da speciali tamburi simili a tamburelli chiamati taware. Una delle danze più note, soprattutto a Maputo, è la makwaela, caratterizzata da un canto senza l'accompagnamento di strumenti. I versi parlano della fatica, dei sogni e della vita quotidiana.
La musica tradizionale è suonata ovunque in Mozambico: i Makonde del nord sono noti per i loro strumenti a fiato, conosciuti come lupembe; a sud i musicisti chope suonano la mbila, una sorta di xilofono giunto attraverso il Sudafrica, e sono famosi per le loro orchestre di marimba. La musica moderna è fiorente nelle città. La marrabenta è forse la più tipica musica del Mozambico, con uno stile leggero ispirato ai majika, i tradizionali ritmi rurali.
La scultura della popolazione makonde proveniente dal nord è riconosciuta come una delle più raffinate forme di arte figurativa dell'Africa, mentre a partire dagli anni Cinquanta è emerso un gran numero di pittori, ricchi di talento: probabilmente il più famoso è Malangatana, che ha esposto in tutto il mondo. Il paese è ben conosciuto per i suoi murales, molti dei quali adornano i muri di Maputo, il più grande e famoso dei quali si trova vicino all'aeroporto, è lungo 95m e riporta numerose vicende e immagini della Rivoluzione.
Leggende e tradizioni sono state conservate e trasmesse oralmente di generazione in generazione in Mozambico. La parola scritta ha assunto importanza nel XX secolo, e scrittori nazionalisti, come il poeta Jose Caveirinha, hanno fatto della realtà indomabile e spesso tragica del paese il loro soggetto. A partire dall'indipendenza sono emersi numerosi scrittori, Mia Couto compreso, i cui lavori includono 'Voci all'imbrunire' e 'Sotto l'albero del frangipani'.

La cucina
La cucina del Mozambico, con le sue influenze africane, portoghesi ed arabe, è molto buona ed è più piccante delle altre cucine dell'Africa Meridionale.
Specialità piccante per esempio è il pollo piri-piri servito con 'matapa' (una salsa a base di noccioline e foglie di cassava), ma generalmente i piatti locali sono composti da un ingrediente di base che può essere mais o manioca accompagnato da una salsa di fagioli, verdura o pesce.
Dovunque eccellenti sono i gamberi e le aragoste insieme ai calamari, mentre nel Niassa il pesce più diffuso è il chambo. Molto diffuso è il curry.