Mauritania
Storia della Mauritania
Il territorio della Mauritania è abitato fin dall'antichità da popolazioni berbere e africane, che hanno sviluppato culture legate al commercio trans-sahariano. A partire dal VII secolo, con l'espansione dell'Islam, la regione divenne parte di importanti imperi come il Ghana e il Mali, che controllavano le rotte carovaniere dell’oro e del sale.
Nel XIX secolo, la Francia iniziò a estendere la sua influenza sulla regione, consolidando il controllo coloniale nel 1903 e integrando la Mauritania nell'Africa Occidentale Francese. La resistenza locale contro il dominio francese fu forte, ma venne gradualmente repressa.
Nel 1960, la Mauritania ottenne l'indipendenza con Moktar Ould Daddah come primo presidente, instaurando un governo a partito unico. Nel 1978, un colpo di stato militare pose fine al suo regime, inaugurando una lunga fase di instabilità politica caratterizzata da colpi di stato e transizioni di potere.
Negli ultimi decenni, la Mauritania ha affrontato sfide legate alla democratizzazione, alla lotta contro la schiavitù (formalmente abolita ma ancora presente in alcune zone) e allo sviluppo economico. Oggi, il paese mantiene un'importante posizione strategica nella regione del Sahel e continua a sviluppare le sue risorse minerarie e marittime.