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Kenya


Il Kenya è uno dei Paesi più emblematici dell’Africa: vaste savane punteggiate da immense mandrie di animali selvatici, montagne innevate, orizzonti a perdita d’occhio, una costa lussureggiante con spiagge apprezzate dai turisti di tutto il mondo, acacie a ombrello, secolari baobab, foreste di bambù, seneci giganti… uno scenario indomito e selvaggio dove i veri padroni sono loro: gli animali. Nei grandi parchi del kenya vivono tutte le specie dei grandi mammiferi africani, come gnu, zebre, elefanti, fenicotteri rosa: gli esemplari  in pericolo di estinzione (come il rinoceronte nero) sono stati lentamente reintrodotti e vivono sicuri nelle riserve create appositamente per la loro salvaguardia. E poi ci sono popolazioni locali, fiere dal fascino primordiale, come i mitici Masai, ma anche i Samburu, i Turkana, gli Swahili, e i Kikuyu che vi conquisteranno con la loro cultura e le loro tradizioni. 

 

5 cose da non perdere in Kenya

 

#1 Samburu National Reserve

La riserva nazionale Samburu si estende per 165 chilometri quadrati al centro del Paese, a nord del fiume Ewaso Nyiro, ed è inserito in un sistema che comprende anche le adiacenti riserve nazionali di Buffalo Springs e  Shaba. Pur avendo dimensioni contenute, Samburu comprende diversi habitat tra cui la foresta di palma dom e acacia, la savana arborea, la savana arbustiva e la savana piana. Tra i tanti animali che è possibile incontrare qui ci sono numerose specie di gazzelle, zebre, ghepardi, leopardi, leoni, elefanti, coccodrilli, ippopotami, impala, orici beisa, cobo, struzzi somali, antilopi giraffa, giraffe reticolata e diverse specie di uccelli.

#2 Parco Nazionale Lago Nakuru

Il Parco Nazionale di Lago Nakuru si estende per circa 180 chilometri quadrati nella provincia della Great Rift Valley. Il lago è alimentato di fiumi Njoro, Makalia, Nderit e da numerose sorgenti. All’interno dell’area sono presenti habitat molto differenti, come praterie, savane, zone boscose, colline rocciose, paludi e foreste di gigantesche Euphorbia candelabrum. Le colline vicine, chiamate Out of Africa, garantiscono un'incantevole vista sul maestoso Baboon Cliff, una scarpata alta 2000. Fondato nel 1961, il Parco Nazionale di Lago Nakuru è famoso come santuario degli uccelli acquatici, luogo ideale per il bird watching: intorno al lago vivono infatti oltre un milione di fenicotteri, migliaia di pellicani bianchi ibis Hadada, garzette, chiurli, spatole e molti altri esemplari. Vivono qui anche molti animali selvatici (anche se è assente l’elefante), come il rinoceronte nero e bianco,  la giraffa di Rothschild, antilopi d’acqua, dik dik, impala, bufali, facoceri, eland, babbuini, leopardi, sciacalli e ippopotami. Qui vive inoltre una rara specie di pipistrello, il minuscolo Hipposideros megalotis.

#3 Parco Nazionale Amboseli

ll Parco Nazionale Amboseli, situato ai piedi del Monte Kilimanjaro, fu fondato nel 1968 come una Riserva Naturale e dichiarato nel 1974 Parco Nazionale. All’interno dell’area si susseguono i paesaggi più svariati: enormi pianure polverose, foreste di acacia, rocce laviche ricoperte da arbusti spinosi, paludi, laghi e rigogliosi stagni alimentati dai fiumi sotterranei provenienti dal Kilimanjaro. Proprio qui intorno, nei periodi di maggiore siccità, si danno appuntamento diverse specie di animali selvatici in cerca di cibo e acqua. A causa dei lunghi periodi di siccità, in generale, la vegetazione del parco è comunque piuttosto spoglia: questa caratteristica favorisce l’avvistamento degli animali selvatici che lo popolano, come giraffe, iene, eoni, elefanti, leopardi, gnu, ghepardi, ippopotami, rinoceronti, gazzelle e bufali. Non manca anche qui una nutrita rappresentanza di specie ornitologiche che comprende esemplari di pellicani, falchi pigmei, aquile marziali, aquile crestate, gruccioni, aironi, gru coronate, cormorani, spatole, otarde, nibbi e poiane e gli uccelli migratori come vescovi rossi e gialli, astori, skimmer africani e tessitori di bufala (che passano di qui tra ottobre e gennaio).

#4 East Tsavo National Park

Con un’ampiezza di quasi 12mila chilometri quadrati, questo parco - istituito nel 1948 -  è il più grande del Kenya. È caratterizzato da brulle pianure secche, cespugli spinosi e stagni paludosi nei pressi del fiume Galana. Tra i paesaggi più incantevoli che si possono ammirare qui, spiccano le cascate Lugard Falls, una serie di rapide sul fiume Galana abitate da enormi coccodrilli, l’altopiano Yatta (la distesa di lava più lunga del mondo, che si snoda per quasi trecento chilometri), il Mudanda Rock sperone di roccia che si erge su una diga presso cui si recano molti animali per abbeverarsi. Fare un safari in questo parco permette di vedere da vicino splendidi esemplari di leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali - i cosiddetti Big Five - ma anche di ghepardi, giraffe, ippopotami, coccodrilli, iene, gazzelle, zebre, antilopi, toporagni oltre cinquecento specie di uccelli (tra cui poiane, storni, uccelli segretario, struzzi, gheppi e uccelli tessitore). East Tsavo è diventato famoso grazie alla storia di una coppia di leoni maschi che ha ispirato la trama del film “Spiriti nelle Tenebre”: durante la costruzione della linea ferroviaria Kenya-Uganda nel 1898, i due temibili leoni erano soliti cacciare gli operai impegnati nei lavori: sbranarono ben 135 persone. Vennero poi uccisi per mano del colonnello John Henry Patterson. 

#5  Riserva Masai Mara

La Riserva Masai Mara, ampia circa 1510 chilometri quadrati, si trova a sud del Kenya, all’interno della Great Rift Valley (un’altitudine che va dai 1500 ai 2000 metri). Prende il nome dalla popolazione indigena Masai e dal fiume Mara che lo attraversa. L’area è per lo più contraddistinta da estese praterie e savane, punteggiate da alberi di acacia lungo la zona sud-orientale: è considerato uno dei parchi migliori per l’avvistamento di un gran numero di animali selvatici. Si incontrano qui i mitici Big Five - leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali - ma anche zebre, ippopotami, antilopi e coccodrilli oltre a diverse specie di uccelli (aquile di mare dalla testa bianca, avvoltoi, falchi pigmei, turaco, marabù dalle ali rosse e  struzzi). Il momento più magico è forse però quello che avviene tra luglio e ottobre: ogni anno, in questo periodo, oltre un milione di gnu si sposta dalla Tanzania verso il Masai Mara, attraverso il fiume.