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Brasile


L’immenso Brasile, il quinto Paese più vasto al mondo, è un vero e proprio caleidoscopio di bellezza dirompente e primoridale: dalla costa all’entroterra questo Stato comprende un insieme eterogeneo di ambienti naturali. In Brasile tutto è selvaggio, eccessivo, di una bellezza luminosa e struggente: lunghe distese di sabbia bianca, vertiginosi canyon di terra rossa dall’aspetto extraterrestre, altissime cascate, isole tropicali impreziosite di coralli, metropoli caotiche, verdeggianti foreste pluviali e fiumi sconfinati (l’Amazzonia ospita la foresta pluviale più vasta della Terr mentre il Rio delle Amazzoni,  con i suoi 6275 chilometri, è il terzo fiume più lungo del mondo). In questo universo di ecosistemi, la biodiversità è sorprendente: il Brasile ospita la più grande collezione di specie animali presenti sulla terra, tra scimmie urlatrici, tartarughe marine, tucani, capibara, delfini rosa e migliaia di altre specie. A rendere ancora più coinvolgente il viaggio in questa terra è il suo popolo: i brasiliani vi conquisteranno con la loro gioia di vivere, la loro innata simpatia, un senso dell’ospitalità tra i più sinceri al mondo… il tutto condito con immancabile sottofondo musicale dai ritmi travolgenti!

 

Le 5 cose da non perdere in Brasile

 

#1 Rio de Janeiro

Per scoprire Rio de Janeiro, l’ideale è perdersi subito tra le stradine del suo centro e ammirare i vecchi edifici storici per poi proseguire lungo le strade Ouvidor e Goncalves Dias, alla scoperta della Piazza Carioca e della cattedrale Metropolitana. Tra i più famosi simboli della città spicca inoltre la statua del Cristo Redentore, considerata una delle Nuove Sette Meraviglie del mondo, situata in cima al Corcovado, un monte alto 710 metri che sovrasta la città. Quando giungerete sulla piattaforma della statua avrete un tuffo al cuore di fronte al panorama sulla città, a lago Rodrigo de Freitas, alle mitiche le spiagge di Copacabana e Ipanema e al Pan di Zucchero, iconico colle alto 396 costituito da granito e quarziti. Ma le emozioni non sono finite: per salire su questo colle peninsulare si utilizzano funivie di vetro da cui ammirare ancora una volta la vista mozzafiato sulla baia, le isole circostanti e tutta la città. Da non perdere anche la zona completamente rinnovata del Boulevard Olimpico, dove dopo una sosta alla vecchia cattedrale e alla chiesa della Candelaria, è possibile ammirare  l’architettura della Baia di Guanabara e sorprendersi di fronte agli splendidi graffiti dei più famosi writer internazionali.

#2 Parco nazionale di Iguazú

Creato nel 1939 e dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1984 (per la parte argentina) e nel 1986 (per la parte brasiliana), questo parco comprende uno dei più famosi paesaggi naturalistici di tutto il Sudamerica. La vista delle imponenti cascate nascoste nella lussureggiante vegetazione subtropicale vi farà emozionare come mai prima d’ora, soprattutto quando vi troverete sulla piattaforma di osservazione sospesa a oltre settanta metri sull’orlo della “Garganta do Diablo” (che vi permetterà letteralmente e di camminare sulla cascata!). La forza della natura qui si esprime con tutta la sua energia: in circa 250 salti di diversa portata precipitano ogni secondo ben 1500 metri cubi d’acqua! La ricchezza del parco e delle zone limitrofe è composta da una fauna numerosa che comprende ocelot, yaguarondi, formichieri, giaguari, tapiri, aquile della foresta, tucani, coatie, diverse specie di farfalle, uccelli coloratissimi e altri animali selvatici. 

#3 Salvador de Bahia

Grazie al più grande patrimonio di architettura barocca del Sudamerica (composto da mille caseggiati storici, chiese e monumenti costruiti a partire del XVI secolo), Salvador de Bahia vanta un centro storico Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.  I suoi splendidi edifici accompagnano i visitatori in un percorso indietro nel tempo: la Chiesa di San Francesco ammalierà con le sue splendenti decorazioni barocche a foglia d’oro e le case di Largo do Pelourinho accolgono i passanti con le loro facciate dai colori sgargianti. La  penisola Itapagipe, invece, affascina per il suo ritmo tranquillo scandito dalle attività dei pescatori tra le golette; da non perdere una visita alla chiesa do Bonfim, una delle più mete di pellegrinaggio più amate dai fedeli brasiliani e legata al culto afro-brasiliano del Candomblé. Gli amanti dello shopping, infine, non potranno che divertirsi nel quartiere di Monserrat: qui li attende il Mercado Modelo, ricco di bancarelle in cui sono esposti interessanti articoli di artigianato locale.

#4 Manaus, dove il rio Solimões (non) incontra il rio Negro

A circa dieci chilometri dalla città di Manaus, nel nord del Paese, si può ammirare l’incredibile spettacolo della natura a cui danno vita - prima di unirsi nel Rio delle Amazzoni - le acque del rio Negro, calde e dal caratteristico colore scuro (dovuto alla grande quantità di materia vegetale in decomposizione lì disciolta) e quelle fresche e chiare del Rio Solimões. I due fiumi, infatti, avendo acque di diverse densità, velocità e temperatura, scorrono paralleli senza unirsi per circa sei chilometri, formando una suggestiva linea netta evidente per  le loro due differenti colorazioni. Per ammirare questo fenomeno, l’ideale è partire proprio da Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, centro finanziario della regione e porta di accesso alla foresta pluviale più famosa del mondo.

#5 Parco nazionale di Lençóis Maranhenses

Lençóis, in portoghese, significa lenzuola: questo sono sembrate le scintillanti dune di sabbia bianca e fine ai piloti che scorsero per primi dall’alto questo paradiso naturale negli anni Ottanta. I famosi Lençóis Maranhenses -  dichiarati area protetta dal 1981 - si presentano infatti come abbaglianti e inaspettate distese chiare racchiuse tra il verde intenso della foresta amazzonica e il blu intenso dell’Oceano. Questo paesaggio unico è il frutto di un raro fenomeno geologico plasmato dai ventii: si tratta di un deserto sabbioso del tutto particolare perché grazie, all'acqua pluviale, tra le dune sabbiose alte anche quaranta metri si creano numerosi specchi d'acqua dolce, come il Lagoa Azul e il Lagoa Bonita. Tra gennaio e giugno, le piogge scendono tra queste dune dando vita a nuove lagune che possono raggiungere anche i novanta metri di lunghezza e i tre metri di profondità.