Destinazione Namibia (dal Kalahari all'Etosha)

Descrizione del tour
Il circuito "Fly & Drive" per eccellenza per poter apprezzare le principali bellezze paesaggistiche di questo incredibile territorio.
Luoghi visitati
Windhoek, Deserto del Kalahari, Sossusvlei e Deadvlei, Swakopmund, Twyfelfontein, Parco Nazionale Etosha, Central Namibia
Paesi visitati
Itinerario Giornaliero
Italia / Windhoek
Partenza dalla città prescelta per Windhoek, in Namibia, via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo.
MAPPA PUNTI DI INTERESSEWindhoek (45 km)
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Avis | The Elegant Guesthouse o Utopia Boutique Hotel o similare | Pernottamento e prima colazione |
Europcar | The Elegant Guesthouse o Utopia Boutique Hotel o similare | Pernottamento e prima colazione |
All'arrivo disbrigo delle formalità d'ingresso. Incontro con il nostro personale incaricato, di lingua inglese, per l'accoglienza e la consegna dei documenti di viaggio e del Travel Planner. Ritiro dell'auto presso i banchi della compagnia di autonoleggio (AVIS: gruppo K tipo SUV Hyundai Tucson o similare, formula assicurativa Premium; EUROPCAR: gruppo R tipo Toyota Rav o similare, formula assicurativa Classic Plus). Ci si sposta con il proprio mezzo in città (circa 45 Km) e sistemazione nell'hotel prenotato. Ci potrebbe essere del tempo a disposizione per un primo approccio con questa che è considerata una delle capitali africane più piccole del continente. Pernottamento
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Windhoek è la capitale della Namibia e oggi conta con circa 400.000 abitanti. Windhoek è il centro politico, culturale, industriale ed economico della Namibia.
Quando la Namibia divenne indipendente dal Sud Africa nel 1990, la città conobbe una forte rinascita per quanto riguarda gli aspetti politici, culturali e turistici e il numero degli abitanti aumentò rapidamente.
Dal suo passato coloniale, oggi a Windhoek si possono trovare numerosi edifici di quell’epoca, e l'influenza dei tempi coloniali tedeschi può ancora essere vista oggi: ristoranti tedeschi, diversi nomi di strade tedesche, birra tedesca, pane e salsicce e anche il carnevale tedesco viene celebrato in grande misura! In alcuni negozi si può comunicare in tedesco anche se la lingua ufficiale in Namibia è l'inglese.
La città offre parecchi luoghi di interesse, come sono la Christchurch, il Tintenpalast (sede del governo), il vecchio forte "Alte Feste", il monumento del cavaliere tedesco, nonché diversi musei e gallerie.
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Windhoek / Deserto del Kalahari (250 km)
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Avis | Intu Afrika Camelthorn Kalahari Lodge o Anib Kalahari Lodge | Mezza pensione |
Europcar | Intu Afrika Camelthorn Kalahari Lodge o Anib Kalahari Lodge | Mezza pensione |
Dopo la prima colazione del 3° giorno inizia il nostro viaggio. Percorriamo la direttrice Sud verso Mariental, dove ha inizio l'area del deserto del Kalahari. Sistemazione in lodge. Il pomeriggio e il 4° giorno saranno a disposizione per esplorare questa regione della Namibia. Il deserto del Kalahari è un’area immensa che si caratterizza da cordoli di dune rosso ocra non molto alte che soprattutto all’alba e al tramonto regalano dei colori incredibilmente belli. Qui non è raro scorgere orici, antilopi saltanti, struzzi ma anche i bellissimi leoni del Kalahari. Per chi lo desidera è possibile prenotare, localmente, safari in 4x4 così da godere a pieno la bellezza del luogo ed essere accompagnati da esperti ranger. Disponibili anche passeggiate con i boscimani. Kalahari Il deserto del Kalahari è una vasta distesa sabbiosa che si estende per circa 520.000 km², è situato sull’immenso altopiano che copre l’Africa australe e si trova ad una altezza media di 900 metri. Copre il 70% del territorio del Botswana e parti dello Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica ed è il quarto deserto al mondo per estensione. Il deserto del Kalahari si trova all’interno di un bacino che porta lo stesso nome e misura oltre due milioni e mezzo di chilometri quadrati arrivando a coprire ben nove paesi africani. Il nome Kalahari deriva dalla parola Kgalagadi della lingua Tswana e significa "la grande sete”. Il Kalahari è un deserto di sabbia rossa, in parte arido e in parte semi arido. Parti del Kalahari ricevono più di 250 mm di acqua piovana ogni anno, mentre la zona veramente arida si trova a sud-ovest, dove ogni anno piovono meno di 175 mm d'acqua, rendendo quest'area un deserto di tipo fossile. Le temperature estive variano dai 20 ai 40 °C, mentre in inverno il clima è secco e freddo, con una temperatura minima che può essere sotto lo zero. Le uniche riserve d'acqua di grandi dimensioni sono costituite dai pan, laghi salati effimeri che si riempiono durante la stagione delle piogge. Tra gli animali che vivono nella regione vi sono iene, leoni, suricati, antilopi e molte specie di rettili e uccelli. La vegetazione è molto variegata e comprende più di 400 specie di piante, ma consiste principalmente di graminacee e acacie. Il Kalahari ospita l'antico popolo nomade dei Boscimani, che si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno ventimila anni. Vi sono numerosi giacimenti di carbone, rame e nichel e una delle più grandi miniere di diamanti del mondo. San I Boscimani o San come preferiscono farsi chiamare, sono gli abitanti più antichi dell’Africa Australe. Sembra accertato dalla scienza ufficiale che i San costituiscano uno dei più antichi rami dell'evoluzione dell'uomo moderno. I San vivevano perlopiù in gruppi nomadi composti di 25-35 persone. Ciascun gruppo si componeva di diverse famiglie. Questa etnia applicava un sistema di divisione delle terre in base al quale ogni gruppo aveva un suo territorio definito, che poteva misurare anche 1000 Kmq. Non vi era una gerarchia politica e non esistevano capi: le decisioni erano prese collettivamente dall’intero gruppo, all’interno del quale avevano diritto di parola tanto gli uomini quanto le donne. Ma non tutti i San vivevano solo di caccia e di raccolta. All’inizio del XIX secolo i San gestivano, infatti, una delle più vaste reti commerciali dell’era pre coloniale, estesa in tutto il Kalahari. L'arrivo delle popolazioni bantu, portò al declino di questo popolo che si aggravò ulteriormente con l’arrivo dei Boeri. Il conflitto con i bianchi è stato particolarmente cruento: i Boscimani erano accusati di attaccare indiscriminatamente il bestiame e di cacciare in zone che ora appartenevano ai coloni, di conseguenza furono perseguitati e addirittura cacciati dai coloni alla stregua di animali feroci. Oggi i San vivono principalmente in Botswana, nel deserto del Kalahari e in Namibia e sono considerati al livello più basso della scala sociale africana perché, non avendo più terra, hanno dovuto abbandonare il proprio stile di vita e di conseguenza la loro cultura. In Namibia vivono nella parte nord-orientale del paese e si suddividono in quattro gruppi: i Naro nella zona di Gobabis, gli !Xukwe e gli Hei//Kom nel Bushmanland occidentale, nel Kavango e nel Caprivi e gli Ju/hoansi (o !kung) nel Bushmanland orientale, numerosi soprattutto nella zona intorno alla città di Tsumkwe. In passato la grande flessibilità della loro società ha aiutato i San a sottrarsi alle conquiste e alle dominazioni di altri popoli, ma al tempo stesso ha impedito loro di organizzarsi per formare gruppi di pressione e quindi rivendicare e difendere i loro diritti.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
La regione del Kalahari in Namibia fa parte del bacino del Kalahari, grande 2,5 milioni di metri quadrati, una delle più grandi distese di sabbia al mondo.
Le parti centrali del bacino del Kalahari sono costituite dalla savana del Kalahari conosciuta anche come deserto del Kalahari.
Grazie alle sue precipitazioni relativamente elevate, il Kalahari ha una flora molto varia. La fauna è anche di un'abbondanza unica, soprattutto nei parchi nazionali del Botswana e nel Delta dell'Okavango dove si trovano innumerevoli specie di mammiferi e uccelli.
In Namibia uno dei punti salienti è il paesaggio delle dune rosse del Kalahari a est di Mariental. Una visita a questa parte del paese ha senso per tutti coloro che stanno proseguendo più a sud o verso il Botswana.
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Kalahari Desert / Namib Desert (350 km)
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Avis | The Elegant Desert Lodge o Desert Camp o Quivetree Camp | Prima colazione |
Europcar | The Elegant Desert Lodge o Desert Camp o Quivetree Camp | Prima colazione |
Al mattino del 5° giorno procediamo verso l’antico deserto del Namib, una delle icone di questo incredibile paese. Sistemazione al lodge prenotato. Il 6° giorno raccomandiamo una sveglia mattutina per visitare le stupefacenti dune di Sossusvlei, le più alte del mondo. Sossusvlei Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla bianca alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, è una delle attrazioni turistiche più spettacolari della Namibia. Le dune si stendono a perdita d’occhio e le loro ricche colorazioni variano dall’albicocca al rosso e all’arancio vivo. Tre dei punti più belli nella zona di Sossusvlei sono: Hiddenvlei, a breve distanza dal parcheggio 2x4, Deadvlei, così nominata a causa degli scheletrici tronchi di antiche acacie che si trovano al centro della secca piana e Sossusvlei stessa. Se le piogge sono abbondanti, il fiume Tsauchab riesce a scorrere fino alla valle creando un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca spesso è possibile vedere orici, antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i corsi d’acqua. Il Nara!, un frutto simile allo Tsamma, melone che si trova in questa zona, viene mangiato per il suo contenuto d’elementi nutritivi e di liquido. Le Dune Del Namib Le dune del Namib si estendono a sud, dall’Orange al Kuiseb River, (nella zona nota come dune sea o “mare di dune”) e a nord, da Torra Bay nel parco della Skeleton Coast fino al fiume Cuoca in Angola. Sono composte da variopinte sabbie di quarzo ed hanno sfumature che vanno dal color crema all’arancio, al rosso e al viola. A differenza delle antiche dune del Kalahari, quelle del Namib sono dinamiche perché si spostano e assumono forme particolari per effetto del vento. La parte superiore della duna, rivolta in direzione dello spostamento, si chiama pendio di scorrimento ed è qui che la sabbia, cadendo dalla cresta, scivola verso il basso. In questo punto si accumulano le particelle vegetali e i detriti animali che costituiscono la magra fonte alimentare degli abitanti di quest’ambiente e proprio per questo motivo vi si concentrano quasi tutte le forme di vita esistenti sulle dune.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
La regione del Sossusvlei è situata nel sud-ovest della Namibia ed è caratterizzata principalmente dal Namib Naukluft Park e dai suoi punti salienti Sossusvlei e Dead Vlei.
La regione è molto varia con il deserto del Namib mozzafiato - il deserto più antico del mondo - a ovest e la grande scarpata che forma una barriera naturale tra il deserto del Namib e gli altopiani centrali nell'estremo oriente.
Tra le attività più interessanti si trovano Il grande Namib Naukluft Park, Sossusvlei con le dune di sabbia più alte del mondo o il Dead Vlei, una padella di argilla con centinaia di scheletri di alberi di camelthorn.
Diversi sentieri escursionistici guidati e unici possono essere fatti nella regione di Sossusvlei. Inoltre meritano una visita il Sesriem Canyon e il Castello di Duwisib.
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Namib / Swakopmund (350 km)
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Avis | Hotel Zum Kaiser o The Delight Hotel o similare | Prima colazione |
Europcar | Hotel Zum Kaiser o The Delight Hotel o similare | Prima colazione |
Al mattino del 7° giorno attraverseremo tutto il settore settentrionale del Namib Naukluft Park in un susseguirsi di canyon e vallate sino alla costa oceanica dove sorge Swakopmund, la seconda cittadina più importante della Namibia. Sistemazione in hotel. L’indomani sarà a completa disposizione per possibili escursioni a livello facoltativo, per shopping, per una passeggiata lungo la costa oceanica o per semplice relax. Sono tantissime le attività possibili a partire dalle incredibili crociere sulla baia di Walvis Bay alla ricerca di delfini, otarie e tantissime altre specie marine. Da non mancare anche Sandwich Harbour dove poter ammirare le alte dune del deserto gettarsi in mare. Per chi dispone di un budget più elevato ricordiamo anche sorvoli panoramici sul deserto o sulla skeleton coast in aerei da turismo. Pernottamento Swakopmund Swakopmund ha un carattere particolare probabilmente dovuto alla sua storia coloniale e al fatto che non ha ospitato industrie di rilievo a parte quella turistica per la maggior parte del secolo scorso. Alte palme bordano le strade e i giardini ben tenuti contribuiscono a creare un’atmosfera da oasi. Le caffetterie all’aperto, i bar e le pasticcerie fanno furore in una cittadina costellata d’interessanti edifici di un’altra epoca. Qui vivono numerosi artisti e, passeggiando per la città, è possibile scoprire le sue gallerie d’arte e i negozi che espongono le opere di pittori e artisti locali. Vi sono anche boutique, negozi di souvenir, negozi di pietre semipreziose, gioiellerie, supermercati, negozi di antiquariato e di tessuti, una conceria e molto altro. Swakopmund è diventato un luogo di attrazione per chi è alla ricerca di emozioni. Molti arrivano fin qui per avventurarsi sulle dune con le quad bikes, per sciare con i sand board, per fare del tandem skydiving, per volare sul deserto. Anche se Swakopmund si trova alle porte del deserto e lungo una delle coste più desolate del mondo, questi due fattori si combinano e danno a questa città unica un clima sorprendentemente temperato. Le temperature estive non raggiungono mai gli estremi del deserto, a pochi chilometri all’interno, ed anche gli inverni sono miti, caratterizzati occasionalmente dal caldo vento dell’est. La città prende il nome dalla sua posizione alla foce del fiume Swakop, che raramente presenta acque di superficie, ma che invece fornisce acqua sotterranea per un certo numero d’interessanti fenomeni naturali, come la Valle della Luna, la Piana delle Welwitschie e l’Oasi Goanikontes. All’estremità meridionale della città si trova una fascia di dune costiere mobili che raggiunge Walvis Bay, a trentadue chilometri. A nord di Swakopmund si trova la famosa Skeleton Coast, che, malgrado ancora evitata dalla gente di mare, rappresenta oggi un eldorado per i pescatori.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Sandwich Harbour è il posto dove le dune incontrano l'oceano. Il nome è dato sia all’ex porto che alla laguna, ed il porto è accessibile solo in 4x4 con visite guidate da Walvis Bay.
Il porto è stato fondato nel 1486 già da marinai portoghesi. Non si sa quale importanza avesse il porto all'epoca. Oggi Sandwich Harbour è di interesse turistico e non si riferisce al porto dimenticato, ma unicamente alla laguna.
La laguna era una baia oceanica ed era raggiungibile dalla costa. Poiché la baia si è insabbiata, la laguna lunga 10 km è ora completamente circondata da sabbia e canneti. L'attrazione principale della laguna è l'incredibile abbondanza di avifauna e l'affascinante paesaggio di mare e dune contrastanti. L'enorme colonia di uccelli ospita circa 200.000 uccelli, principalmente sterne, fenicotteri, cormorani e pellicani.
Swakopmund / Damaraland (400 km)
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Avis | Vingerklip Lodge o Ugab Terrace | Mezza pensione |
Europcar | Vingerklip Lodge o Ugab Terrace | Mezza pensione |
Il nostro viaggio prosegue oggi verso la regione del Damaraland, una delle zone più suggestive della Namibia. La strada inizialmente corre parallela alla costa per poi inoltrarsi all’interno. Consigliamo lungo il percorso una sosta a Cape Cross per ammirare la più grande colonia di otarie del continente africano. Così come da non mancare la visita del sito UNESCO di Twyfelfontein, un vero e proprio museo all'aperto con incredibili incisioni rupestri risalenti al Paleolitico. Pernottamento in lodge. Cape Cross Seal Reserve Cape Cross è famoso soprattutto per la riserva popolata da migliaia di otarie del capo. Nel 1486 l’esploratore portoghese Diego Cao, primo europeo a mettere piede in Namibia, giunse a Cape Cross e piantò una croce (Padrao) alta 2 m e pesante 360 kg in onore di Giovanni II, re di Portogallo. La croce rimase al suo posto fino al 1893, quando fu rimossa e portata in Germania dalla nave Falke. L’anno seguente il kaiser Guglielmo II ordinò che ne fosse realizzata una copia recante l’iscrizione originale in latino e portoghese, con l’aggiunta di una dicitura commemorativa in tedesco. Nel punto in cui Cao in origine piantò la sua croce ora, ce n’è una seconda realizzata in dolerite ed eretta nel 1980. Sul luogo si trova anche una composizione di blocchi in cemento di forma circolare, disposti in modo da riprodurre la Croce del Sud, costellazione che il navigatore portoghese seguì durante la sua spedizione. Le otarie del capo possiedono l’orecchio esterno. Sotto il grezzo pelo superficiale, le otarie hanno uno spesso strato di pelliccia che non si bagna e trattiene l’aria garantendo l’assoluto isolamento termico (il che permette loro di mantenere costante la temperatura corporea a trentasette gradi e di trascorrere lunghi periodi immersi in acque fredde).Gli esemplari maschi pesano in media 200 kg e le femmine attorno ai settantacinque, nel periodo compreso tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre partoriscono un solo cucciolo. Le madri riconoscono i loro piccoli grazie alle percezioni olfattive e ai richiami. I principali predatori sono la iena bruna e lo sciacallo della gualdrappa. Solitamente i cuccioli rimangono con la madre fino a un anno d’età. Le otarie del capo mangiano ogni giorno una quantità di cibo pari all’8% del loro peso corporeo. Ogni anno viene eseguito un abbattimento controllato delle otarie. Le pelli sono lavorate per poi rifornire il mercato europeo, la carne è spedita a Taiwan, i genitali sono esportati in oriente e il resto è utilizzato per ricavare una poltiglia proteica usata per nutrire i bovini. Twyfelfontein la zona più conosciuta del Damaraland è la zona di Twyfelfontein. I Damara, che un tempo vivevano in questa zona, la denominarono Uri-Ais o “fontana saltante” dalla sua sorgente di acqua fresca. Nel 1947 il nome è stato cambiato in Twyfelfontein – che significa “fontana dubbiosa”, dal primo colono bianco, che riteneva che la sorgente fosse troppo debole per essere un valido supporto per l’allevamento del bestiame. Nel 1952 la zona è stata dichiarata monumento nazionale per i suoi tesori artistici. Twyfelfontein è conosciuta per l’abbondanza di graffiti e pitture rupestri situate in una valle di arenaria rossa. Si crede che i graffiti risalgano a circa 6000 anni fa. In totale vi sono oltre 2500 graffiti divisi in sei categorie o fasi, fino al XIX secolo. La maggior parte dei graffiti rappresenta animali e le loro orme, con rare rappresentazioni di uomini rispetto alle migliaia d’immagini presenti. Le pitture e le incisioni rupestri hanno un’origine incerta e le ipotesi sulle loro origini abbondano. Purtroppo non esiste un modo affidabile di datarle senza distruggerle. Si può dedurre che gli artisti fossero nomadi che vivevano di caccia e di raccolta e che non conoscessero l’agricoltura né la ceramica. La maggior parte delle pitture rupestri riflette il rapporto tra gli esseri umani e la natura. Alcune sono rappresentazioni stilizzate, ma nella maggior parte dei casi riproducono fedelmente e con grande abilità le persone e gli animali della regione. I temi ricorrenti comprendono il ruolo delle donne e degli uomini, battute di caccia e pratiche di medicina naturale. Le pitture si possono raggruppare in tre periodi distinti: le più antiche sembrano riflettere un periodo di nomadismo durante il quale le popolazioni si dedicavano prevalentemente alla caccia. Le opere successive, che rivelano un netto miglioramento artistico, suggeriscono pacifiche incursioni di gruppi provenienti da altre zone, forse San o Khoi-Khoi. L’ultimo stadio indica un impoverimento dell’espressione artistica dovuto forse a una perdita d’interesse verso il genere. Le tonalità del rosso si ottenevano principalmente macinando ossidi di ferro e aggiungendo a questa polvere un po’ di grasso animale per formare una pasta adesiva. I pigmenti bianchi erano ricavati dalla silice, dal quarzo in polvere e dalle argille bianche ed erano per natura meno adesivi di quelli rossi. Gli artisti applicavano i colori alla roccia usando le dita, bastoncini e pennelli ricavati con peli d’animali. L’arte rupestre ha la particolarità di essere ammirata nel luogo della sua creazione. L’osservatore attento potrà dunque farsi un’idea dell’ambiente che ha ispirato i dipinti.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Twyfelfontein è un Sito Archeologico, Patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Twyfelfontein, che significa "Fontana del dubbio", è il nome di una valle sull'altopiano di Damara a circa 70 km a ovest di Khorixas. La valle era abitata dai Damara.
Twyfelfontein è famosa per le sue numerose pitture rupestri e incisioni rupestri (petroglifi) dei San (Boscimani) di cui si contano 2500. Le specifiche sull'età delle incisioni variano e viene indicato un periodo di 1000 - 10000 anni.
Notevole è che le incisioni sono state realizzate senza l'uso di strumenti metallici. Si presume che siano stati utilizzati strumenti al quarzo, poiché qui sono stati trovati molti frammenti di quarzo.
I motivi delle incisioni rupestri sono scene di caccia e animali (antilopi, zebre, giraffe, leoni, ecc.).
La valle è stata dichiarata monumento nazionale nel 1952, e L'UNESCO ha dichiarato Twyfelfontein patrimonio dell'umanità nel 2007.
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Damaraland / Parco Etosha (250 km)
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Avis | Taleni Etosha Village o Etosha Gateway Toshari Lodge | Mezza pensione |
Europcar | Taleni Etosha Village o Etosha Gateway Toshari Lodge | Mezza pensione |
Arriviamo oggi nella zona di Etosha dove ci concentreremo sui safari all’interno di questo rinomato Parco Nazionale, uno dei più importanti del continente africano. Il Parco riserva sempre delle grandi emozioni. Soprattutto in prossimità delle pozze d’acque è possibile ammirare una continua processione di animali. Basterà avere un po’ di pazienza per poter vedere elefanti, giraffe, zebre, antilopi, orici ma anche rinoceronti e tantissime specie di uccelli. Ad Etosha non è raro scorgere grandi e piccoli predatori. Il cuore del parco è rappresentato dal “pan”, una depressione di origine salina immensa. Etosha National Park L’Etosha National Park è il primo parco fondato in Namibia nel 1907 e sicuramente uno dei migliori luoghi al mondo per osservare gli animali. Il suo nome significa “grande luogo bianco asciutto”, anche conosciuto come “la terra delle acque asciutte” e deriva dalla vasta depressione salina dalle sfumature bianche e verdastre chiamata Etosha Pan. Ma sono le foreste e le praterie circostanti a costituire un habitat tanto favorevole alla fauna del parco. L’Etosha National Park occupa una superficie di oltre 20 000 kmq, dove vivono 114 specie di mammiferi, 340 di uccelli, sedici di rettili e anfibi e un’innumerevole varietà d’insetti.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
L’Etosha National Park è la porta di accesso al nord della Namibia e all'Ovamboland.
Il Parco copre più di 20.000 kmq, è uno dei più grandi luoghi di osservazione della fauna selvatica del mondo.
Il paesaggio è unico e vario e ospita una grande varietà di animali. Ad esempio leone, elefante, leopardo, giraffa, ghepardo, iena, springbok, due tipi di zebre, e molte altre specie di animali selvatici si trovano qui.
Il Parco Nazionale Etosha è unico in Africa. La caratteristica principale del parco è una salina così grande da poter essere vista dallo spazio. Eppure c'è un'abbondante fauna selvatica che si riunisce intorno alle pozze d'acqua, offrendo avvistamenti di selvaggina quasi garantiti. Allo stesso tempo, l'Etosha National Park è una delle riserve di caccia più accessibili della Namibia e dell'Africa meridionale.
Etosha / Central Namibia (300 km)
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Avis | Mount Etjo o Otjiwa Lodge | Mezza pensione |
Europcar | Mount Etjo o Otjiwa Lodge | Mezza pensione |
Si rientra oggi verso la Capitale attraversando la regione centrale dove immense "Farm" si stanno convertendo alla conservazione ambientale riportando il territorio alla bellezza primordiale. Sistemazione in lodge. Per chi lo desidera è possibile prendere parte ad un safari pomeridiano/serale da prenotarsi direttamente in loco.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
La regione centrale è dominata da Windhoek, la capitale della Namibia.
La regione centrale si trova su un altopiano ghiaioso dell'entroterra con aree punteggiate di acacia ed erba macchia circondato da due deserti, il deserto del Namib a ovest e il Kalahari a est.
Appena fuori dalla città ci sono molte riserve naturali, perfette per rilassarsi e osservare la selvaggina. Il Khomas Hochland rappresenta il punto più alto dell'altopiano, le sue vette non sono più spettacolari della quarta montagna più alta della Namibia e il Gamsberg, che si erge a circa 500 metri sopra il paesaggio circostante.
Per un cambio di ritmo, le Cross Barmen Hot Springs evidenziano le aree molte opportunità di benessere, dove ci si può rilassare in bagni di acqua sorgiva fumante.
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Windhoek / Italia (250 km)
Dopo la prima colazione del 13° giorno si procede verso l'aeroporto di Windhoek. Rilascio del veicolo e disbrigo delle formalità d'imbarco. Partenza con voli di linea per l'Italia via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo a destinazione nel corso del 14° giorno.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE