Ungheria
Cultura
« Non so se verun'altra nazione dopo la francese sia generalmente in sì buon piede di clero, quanto l'Ungheria »
(Giuseppe Garampi, nunzio apostolico a Vienna, 1776)
« Vienna, l'Impero, ungheresi, tedeschi, moravi, cechi, serbi, croati e italiani, formavano un'unica grande famiglia, e all'interno di questa ciascuno intuiva in segreto che l'unico in grado di mantenere l'ordine, in quella marea di desideri, inclinazioni e passioni tumultuose, era l'imperatore, che era contemporaneamente sergente maggiore in servizio perpetuo e maestà, funzionario statale con i coprigomiti in lustrino e grand seigneur, bifolco e sovrano »
(Sándor Márai, Le braci, 1942)
« La lingua magiara è la sola che il diavolo rispetti »
(Chico Buarque de Hollanda, Budapest, 2005)