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Groenlandia


Cultura

La parola italiana Groenlandia deriva direttamente da quella scandinava originaria, Grønland. Nella mitologia islandese viene narrato che il norvegese Erik il Rosso fu esiliato dall'Islanda per aver commesso un omicidio. Costretto a salpare con la sua famiglia e i suoi thrall (schiavi), si diresse verso una terra di nord-ovest di cui aveva sentito parlare, insediandovisi, e la chiamò Grønland ("Terra verde"). Benché oggi "Terra verde" possa sembrare un nome inappropriato per un'enorme isola ricoperta da ghiacci per l'83% del suo territorio, ai tempi di Erik il Rosso (vissuto intorno all'anno 1000 d.C., tempi che coincidono con il Periodo caldo medievale) la Groenlandia era più verde e meno ghiacciata. A testimoniare questo periodo più caldo si sono trovate anche testimonianze di forme di agricoltura sviluppatesi soprattutto nella parte sud dell'isola. Gli scavi archeologici hanno messo in luce tracce di banchetti durante i quali si è consumata carne bovina e ovina. Si sa che lo stesso Erik il Rosso possedeva delle stalle in cui allevava fino a cento capi di bovini (oggi su 2650 chilometri di costa groenlandese non pascolano più di qualche decina di bovini).
Ci sono però versioni discordanti, dato che in molte mappe antiche l'isola era chiamata Gruntland ("Paese di terra") o Engronelant (anche nella variante Engroneland). Se "verde" (grøn) sia un'erronea trascrizione di "terra" (grunt), riferibile anche alla poca profondità della baie groenlandesi, è ancora un aspetto controverso.
Secondo un'altra leggenda il significato del nome della Groenlandia è legato a quello dell'Islanda, avendo le due isole nomi che contraddicono le loro caratteristiche fisiche. L'Islanda, il cui nome significa "terra di ghiacci", è caratterizzata da numerosi vallate verdi, favorite dalla fertilità dei terreni lavici che hanno permesso la sopravvivenza delle colonie vichinghe, mentre la Groenlandia presenta ben poche aree verdi e la sua superficie è ricoperta da ghiacci o da nuda roccia metamorfica. I vichinghi avrebbero volutamente dato denominazioni errate alle due isole per confondere e disincentivare eventuali estranei intenzionati a colonizzare queste terre: costoro avrebbero ovviamente scelto come luogo di approdo per fondare colonie la "terra verde" finendo nella ben poco ospitale Groenlandia. In realtà va notato che il nome Islanda (e ancor prima "Snaeland" ossia "Terra delle Neve"), viene dato all'isola intorno al 850 d.C. quando il clima era sicuramente più rigido di quello odierno