Grenada
Storia
Colonizzazione
L'isola di Grenada fu scoperta nel 1498.
All'epoca gli indigeni Kalinago che la abitavano la chiamavano Camahogne. Gli spagnoli si stabilirono solo temporaneamente a Camahogne. In seguito gli Inglesi fallirono il primo tentativo di colonizzazione, ma i francesi combatterono e conquistarono Granada dagli indigeni intorno al 1650. I francesi chiamarono la nuova colonia "La Grenade".
La Grenade prosperò come colonia francese soprattutto grazie all'esportazione dello zucchero. Fu stabilita una capitale chiamata Fort Royal nel 1650 , come ordinato dal Cardinale Richelieu.
Le navi della marina francese trovavano riparo nel porto naturale della capitale durante gli uragani. Nessun'altra colonia francese aveva un porto naturale come quello di Fort Royal (chiamata in seguito St.George's ).
I francesi cedettero l'isola agli inglesi nel 1783. Un secolo dopo, nel 1877, Grenada diventò una "Crown Colony".
1958–1983: Independenza e Rivoluzione
L'isola fu una provincia della Federazione delle Indie Occidentali dal 1958 al 1962 Nel 1967, Grenada ottenne lo status di "Stato associato al Regno Unito", questo significava che da quel momento Grenada era responsabile degli affari nazionali e il Regno Unito era responsabile della sua difesa e degli affari internazionali.
L'indipendenza fu garantita nel 1974 da Sir Eric Matthew Gairy che diventò il primo a ricoprire la carica di Primo Ministro di Grenada. Gradualmente scoppio una guerra civile tra i sostenitori del governo di Sir Eric Gairy e alcuni partiti oppositori tra cui il "New Jewel Movement".
Il partito di Gairy vinse le elezioni nel 1976 ma l'opposizione non accettò il risultato, sostenendo che si fossero verificati dei brogli. Nel 1979 il New Jewel Movement, guidato da Maurice Bishop attua una vera e propria rivoluzione e con un colpo di stato incruento depone Eric Gairy. Bishop sospese la Costituzione e dichiarò se stesso primo ministro di Grenada.
Senza una Costituzione in vigore, il primo ministro promulgava leggi per decreto. Si investì molto nei servizi e si portarono avanti le riforme agrarie iniziate con il governo di Eric Gairy.
Invasione USA di Grenada
Nel 1979 Grenada entrò in una grave crisi politica. Il primo ministro Maurice Bishop capo del partito N.J.M (di ispirazione Marxista) sale al potere in seguito ad una rivoluzione, nel 1983 un colpo di stato porta al potere Bernard Coard leader del M.R.C. (Military Revolution Council) quest'ultimo aspramente criticato dallo stesso Castro.
Questi stravolgimenti politici fanno entrare il paese in una grave crisi con gli Stati Uniti, che non tolleravano la presenza di un altro paese marxista, oltre a Cuba, nei Caraibi.
Nonostante le assicurazioni di Fidel Castro che da parte cubana non sarebbe stati inviati rinforzi militari sull'isola di Grenada, il presidente Reagan, prendendo come pretesto la presenza di circa 1000 studenti americani all'Università di St. George's e sostenendo che correvano il rischio di essere presi in ostaggio dal governo locale, decise di fare intervenire i marines che occuparono l'isola in breve tempo con l'Operazione Urgent Fury.
L'intervento statunitense venne condannato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con il solo voto contrario degli USA.
Finita la crisi i soldati statunitensi se ne andarono. Gli Stati Uniti diedero 48,4 milioni di dollari di aiuti economici nel 1984.
Nel 1984 si tennero di nuovo libere elezioni. Da allora al governo si sono alternati due partiti: il Nuovo Partito Nazionale (dal 1984 al 1990 e dal 1995 al 2008) e il Congresso Democratico Nazionale (dal 1990 al 1995 e dal 2008)