DOVE
Dove vorresti andare
QUANDO
Quando vorresti partire
DURATA
Quanto vorresti star via
BUDGET
Qual'è il tuo budget
TEMA
Cosa cerchi nel tuo viaggio
STILE DI VIAGGIO
Scegli il tuo stile

Oman


Ancora lontano dalle rotte del turismo di massa, questo Paese viene spesso definito come esempio dell’Arabia più vera, grazie all’eccellente stato di conservazione del suo patrimonio culturale. La moderna cultura dell'Oman ha infatti in sé ancora molto delle epoche passate e affascina i visitatori con l’eco di una storia millenaria.  Qui si trovano ancora mercati beduini, borghi che sembrano cristallizzati nel tempo, imponenti fortezze e autentici suq dove si vendono argento, incenso, bovini e ceramiche, come consuetudine da migliaia di anni. Ma l’Oman è generoso anche quando si parla di bellezze naturali: nel suo territorio, infatti, ospita paesaggi da cartolina, tra bellissime spiagge, deserti e oasi, montagne scoscese, bassopiani salati e scenografici canyon. Ma il tesoro più prezioso del Paese sono i suoi abitanti, conosciuti per essere uno tra i popoli più ospitali al mondo: accolgono i viaggiatori stranieri con volti sorridenti e un atteggiamento sinceramente ospitale. Questa apertura verso l’altro si deve forse alla composizione multietnica della popolazione: la popolazione è composta per la maggior parte da arabi (molti dei quali di lingua swahili) ma anche da gruppi etnici come i Balochis, Lurs, Lawatis, Swahili e Mehri.

 

5 cose da non perdere in Oman

 

#1 Muscat

Capitale del sultanato, Muscat è un incantevole gioiello sul golfo di Oman incastonato tra mare, montagne e deserto. Il monumento simbolo della città è senza dubbio la Grande Moschea (la terza al mondo per grandezza) al cui interno sono custoditi un gigantesco tappeto persiano tessuto in pura seta e un imponente lampadario realizzato con cristalli Swarovski. Lasciano a bocca aperta anche il palazzo del Sultano (che si può ammirare dall’esterno), il caratteristico suq di Muttrah, l’Opera House e i forti di Mirani e Jalali. Per scoprire qualcosa di più su questo angolo di mondo tanto affascinante quanto ancora poco conosciuto, l’ideale è visitare il nuovo Museo Nazionale, all’interno del quale viene illustrata la storia omanita dalla preistoria al rinascimento.

#2 Wadi Bani Awf

Fin dall’antichità, le sponde dei wadi - ovvero l letti dei torrenti simili a canyon in cui scorre un corso d'acqua - sono state luogo di insediamento grazie alla fertilità del loro terreno. Il Wadi Bani Awf offre alcuni dei migliori percorsi fuoristrada del Paese, con paesaggi meravigliosi, scogliere e canyon mozzafiato. Il percorso collega diversi villaggi montani, come il pittoresco Balad Sayat, ad attrazioni come il Little Snake Canyon e il famoso Snake Gorge Canyon, estendendosi attraverso la parte delle Montagne Hajar che separa Al Batinah dalla regione di Al Dakhiliyah.

#3 Wadi Bani Khalid

Lungo la strada che da Muscat giunge al mare, si incontra il Wadi più famoso e spettacolare della zona: Bani Khalid. Il paesaggio è a dir poco sorprendente: la roccia chiara si staglia contro le acque verdi smeraldo, il tutto incorniciato da una vegetazione lussureggiante. Il wadi cambia forma: da strettissimo si allarga fino a diventare un vero e proprio lago. E dove il fondale si fa più profondo, è facile incontrare gruppi di giovani omaniti che si divertono con tuffi e capriole nell’acqua. Un’ottima occasione anche per i turisti: un bel bagno in queste splendide acque è la conclusione perfetta di una passeggiata solo il sole cocente in questo paesaggio magico!

#4 Nizwa

Questa città immersa in una lussureggiante distesa di palme da dattero è la più grande della regione del Dakhiliyah e una delle più antiche del Paese. Nei secoli  VI-VII d. C. rivestì il ruolo di capitale del regno e si impose come importante centro commerciale, culturale, artistico e religioso. La sua importanza è dovuta alla felice posizione geografica alla base delle montagne occidentali di Hajar, in un crocevia tra le strade che collegano l'interno del Paese con Muscat e la parte inferiore del Dhofar. Da vedere il caratteristico suq, la grande moschea (Jama) che in passato era un importante centro educativo per l'apprendimento islamico e il  forte che si erge in cima alla collina per domina lo splendido scenario circostante. 

#5  Il forte di Bahl

Costruito nel tredicesimo e quattordicesimo secolo sotto il controllo della tribù di Banu Nebhan, il Forte Bahla è una delle quattro fortezze storiche erette ai piedi del Djebel Akhdar,  insieme a quelli di Izki, Nizwa e di Rustaq. Dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità nel 1987 e segnalato come struttura in pericolo l’anno successivo, venne restaurato negli anni Novanta. Grazie a questa serie di interventi, dal 2004 è stato considerato ufficialmente fuori pericolo. Nella parte sud-occidentale si erge la moschea del Venerdì, con un caratteristico miḥrāb di epoca trecentesca. La città di Bahla, nota soprattutto per la produzione di pregiate ceramiche, è circondata da mura lunghe circa dodici chilometri e al suo interno custodisce un’incantevole oasi, il tipico suq e uno splendido palmeto.