Venezuela Classico

La spettacolare posizione in una valle racchiusa tra ondulate colline, gli straordinari edifici moderni e un'efficiente rete di autostrade fanno di Caracas una città unica tra le capitali sud americane. Moderna e cosmopolita, con un ritmo di vita frenetico, è un cocktail di elementi latino-americani con un pizzico di sapore caraibico e un retrogusto di Miami. Centro della vita politica ed economica del Venezuela, Caracas è anche la capitale culturale del paese. Le sue strade sono arricchite da sculture, mosaici e murales e il famoso Museo de Artes Contemporáneo è forse il migliore del continente. Nel quartiere di Las Mercedes si trovano molti ristoranti esclusivi. Se da un lato gode di tutti gli agi della modernità, dall'altro è afflitta dai problemi di contrasto tra ricchezza e povertà, mentre negli ultimi anni i conflitti politici e gli scioperi hanno colpito duramente la sua economia.

Canaima è una via di mezzo fra un villaggio indio e un centro turistico che serve da base di partenza per la visita al Parco Nazionale di Canaima e naturalmente al Salto Angel. Il Parco, patrimonio UNESCO, si estende per 30.000 chilometri quadrati ed è considerato il più grande del mondo. Il 65% del territorio è costituito da tepui, montagne simili agli altipiani ma caratterizzati da pareti verticali e cime piatte. Da non perdere la Laguna de Canaima, formata dal Rio Carrao, proprio sotto il punto in cui il fiume forma ben sette magnifiche cascate. La laguna è di colore rosso vino ed è fiancheggiata da una spiaggia rosa; perfino l'acqua delle cascate ha un colore che ricorda vagamente la birra rossa o il brandy, per via del tannino, un composto presente nelle piante della zona, specialmente negli alberi di Bonnetia. Il parco ospita una incredibile varietà di fauna tra cui scimmie, rane, formichieri giganti, armadilli, istrici, bradipi, lontre, giaguari, puma, tapiri e capibara.

Il Salto Angel si trova in una zona remota e selvaggia che non è raggiungibile da strade, la visita si svolge di solito in aereo e poi si prosegue in barca; con i suoi 979 metri è la cascata più alta del mondo, con una tratto di caduta ininterrotta dell'acqua di 807 metri. Per fare un esempio è alta due volte l'Empire State Building ... Precipita dall'alto della montagna Auyantepui, nel Parco Nazionale di Canaima. Contrariamente a quanto si possa pensare, il nome della cascata non ha niente a che vedere con una creatura divina (anche se i locali consideravano la cascata e la montagna un luogo sacro), ma deriva da quello del pilota americano, James Crawford Angel, che riuscì ad atterrare sulla cima nel 1937. L'aeroplano di Jimmy Angel, chiamato El Río Caroní, è esposto di fronte al Terminal dell'aeroporto di Ciudad Bolívar. La scata si può vedere dopo un tragitto in canoa dal villaggio indigeno di Canaima. 

Canaima è una via di mezzo fra un villaggio indio e un centro turistico che serve da base di partenza per la visita al Parco Nazionale di Canaima e naturalmente al Salto Angel. Il Parco, patrimonio UNESCO, si estende per 30.000 chilometri quadrati ed è considerato il più grande del mondo. Il 65% del territorio è costituito da tepui, montagne simili agli altipiani ma caratterizzati da pareti verticali e cime piatte. Da non perdere la Laguna de Canaima, formata dal Rio Carrao, proprio sotto il punto in cui il fiume forma ben sette magnifiche cascate. La laguna è di colore rosso vino ed è fiancheggiata da una spiaggia rosa; perfino l'acqua delle cascate ha un colore che ricorda vagamente la birra rossa o il brandy, per via del tannino, un composto presente nelle piante della zona, specialmente negli alberi di Bonnetia. Il parco ospita una incredibile varietà di fauna tra cui scimmie, rane, formichieri giganti, armadilli, istrici, bradipi, lontre, giaguari, puma, tapiri e capibara.

Los Roques è un arcipelago corallino del Venezuela nel mar dei Caraibi a 160 chilometri dal porto di Caracas formato da circa 50 isole coralline e circa 200 banchi di sabbia, per un totale di circa 40,61 chilometri quadrati. L'isola principale è Gran Roque, composta solo da roccia, unica isola scarsamente popolata, con circa 1.500 abitanti fissi. Los Roques sono ideali per un soggiorno mare in angoli da sogno, con paesaggi da cartolina. L'arcipelago si può dividere geograficamente in tre parti: al nord le isole "rocciose" (Gran Roque, Francisqui, Cayo Pirata, Cayo Meurte), al centro la laguna dove emergono numerose isole di sabbia e palafitte di pescatori; infine al sud la barriera corallina (Cayo Sal, Dos Mosquises, Cayo de Agua). Dal 1972 è un parco nazionale, vista la varietà di specie di uccelli e la ricchezza di vita all'interno dello splendido mare. Sono presenti molte specie di pesci, tra le quali il barracuda.

Los Roques è un arcipelago corallino del Venezuela nel mar dei Caraibi a 160 chilometri dal porto di Caracas formato da circa 50 isole coralline e circa 200 banchi di sabbia, per un totale di circa 40,61 chilometri quadrati. L'isola principale è Gran Roque, composta solo da roccia, unica isola scarsamente popolata, con circa 1.500 abitanti fissi. Los Roques sono ideali per un soggiorno mare in angoli da sogno, con paesaggi da cartolina. L'arcipelago si può dividere geograficamente in tre parti: al nord le isole "rocciose" (Gran Roque, Francisqui, Cayo Pirata, Cayo Meurte), al centro la laguna dove emergono numerose isole di sabbia e palafitte di pescatori; infine al sud la barriera corallina (Cayo Sal, Dos Mosquises, Cayo de Agua). Dal 1972 è un parco nazionale, vista la varietà di specie di uccelli e la ricchezza di vita all'interno dello splendido mare. Sono presenti molte specie di pesci, tra le quali il barracuda.

Los Roques è un arcipelago corallino del Venezuela nel mar dei Caraibi a 160 chilometri dal porto di Caracas formato da circa 50 isole coralline e circa 200 banchi di sabbia, per un totale di circa 40,61 chilometri quadrati. L'isola principale è Gran Roque, composta solo da roccia, unica isola scarsamente popolata, con circa 1.500 abitanti fissi. Los Roques sono ideali per un soggiorno mare in angoli da sogno, con paesaggi da cartolina. L'arcipelago si può dividere geograficamente in tre parti: al nord le isole "rocciose" (Gran Roque, Francisqui, Cayo Pirata, Cayo Meurte), al centro la laguna dove emergono numerose isole di sabbia e palafitte di pescatori; infine al sud la barriera corallina (Cayo Sal, Dos Mosquises, Cayo de Agua). Dal 1972 è un parco nazionale, vista la varietà di specie di uccelli e la ricchezza di vita all'interno dello splendido mare. Sono presenti molte specie di pesci, tra le quali il barracuda.

Adiacente alla Galleria Nazionale d'Arte si trova il Museo de Bellas Artes, il più funzionale museo situato in un moderno edificio di sei piani, anch'esso disegnato da Villanueva. Creato nel 1917 e inaugurato nel 1938, subì delle espansioni nel 1953 e fino al 1976, con la realizzazione della Pinacoteca Nazionale. Il museo ospita mostre temporanee, e una collezione di opere rappresentative di culture antiche e diverse espressioni artistiche, dal passato al più contemporaneo, per un totlae di circa 5.500 opere, di arte egizia, cubista, europea, latino americana, venezuelana e una collazione di ceramiche cinesi. Qui si trova anche una biblioteca, un piccolo negozio di vendita di arte contemporanea e di artigianato e laboratori didattici. 

La spettacolare posizione in una valle racchiusa tra ondulate colline, gli straordinari edifici moderni e un'efficiente rete di autostrade fanno di Caracas una città unica tra le capitali sud americane. Moderna e cosmopolita, con un ritmo di vita frenetico, è un cocktail di elementi latino-americani con un pizzico di sapore caraibico e un retrogusto di Miami. Centro della vita politica ed economica del Venezuela, Caracas è anche la capitale culturale del paese. Le sue strade sono arricchite da sculture, mosaici e murales e il famoso Museo de Artes Contemporáneo è forse il migliore del continente. Nel quartiere di Las Mercedes si trovano molti ristoranti esclusivi. Se da un lato gode di tutti gli agi della modernità, dall'altro è afflitta dai problemi di contrasto tra ricchezza e povertà, mentre negli ultimi anni i conflitti politici e gli scioperi hanno colpito duramente la sua economia.