Turchia...un sogno da mille e una notte!

Descrizione del tour
Il vostro autista vi augura il buongiorno, vi apre le portiere e … dopo esservi accomodati… inizia il viaggio alla scoperta di un Paese straordinariamente affascinante e ricco di magia; la sua posizione, a cavallo fra due continenti, regala emozioni uniche; la favolosa Istanbul, la sorprendente Cappadocia, la suggestiva Pamukkale, la mistica Konya e la splendida Efeso. Diecimila anni di storia contenuti in uno scrigno di tesori.
Luoghi visitati
Istanbul, Cappadocia, Pamukkale, Efeso, Izmir (Smirne)
Note informative
** IMPORTANTE **
DURANTE I PONTI E LE FESTIVITÀ (PASQUA, 1 MAGGIO, FERRAGOSTO ECC) LE QUOTE POSSONO ESSERE SOGGETTE A VARIAZIONE.
L’itinerario sopra descritto può essere modificato in base ad eventuali diverse esigenze tecnico-operative ed a richieste specifiche dei clienti. Poiché difficilmente l’autista professionale parla la lingua italiana, l’itinerario prevede anche la guida locale parlante italiano. Vista la particolarità dei servizi inclusi nel presente programma, suggeriamo, al fine di soddisfare a pieno la vostra richiesta, di prenotarli con ampio anticipo.
*** ESCURSIONI FACOLTATIVE ***
Escursioni facoltative da acquistare e regolare in loco:
- spettacolo tradizionale dei “dervisci rotanti” € 30;
- escursione in mongolfiera in Cappadocia € 250/260;
Prezzi indicativi, soggetti a riconferma in loco. Sono possibili variazioni dovute a cause tecnico/operative e/o al numero effettivo di partecipanti.
Trasferimenti da e per l’albergo inclusi.
Paesi visitati
- Turchia - Caratteristiche del paese - Documenti e info
Itinerario Giornaliero
Benvenuti in Turchia!
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | The Galata Istanbul | Pernottamento e prima colazione |
All'arrivo in aeroporto incontro con un'assistente per il trasferimento in albergo. Cena libera. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.
Istanbul ... la porta d'Oriente
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | The Galata Istanbul Mgallery 5*, o similare | Mezza pensione |
Prima colazione in albergo. Giornata dedicata alla visita guidata della città: passando dal Corno d’Oro, panoramica delle mura bizantine e dell’antico quartiere di Eyup. Visita della chiesa di San Salvatore in Chora, un vero gioiello con i suoi favolosi mosaici ed affreschi risalenti al XIV Sec. Pranzo in ristorante. Visita del Palazzo di Topkapi (Harem escluso), sontuosa dimora dei sultani per quasi quattro secoli. Trasferimento presso il pittoresco Gran Bazaar, il più grande mercato coperto al mondo, coloratissimo con le sue 4.000 botteghe. Trasferimento di rientro in albergo. Cena libera. Pernottamento. * Facoltativa la crociera sul Bosforo in battello, per ammirare i versanti asiatico ed europeo della città.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Il Gran Bazaar (Kapali Carsi in turco) si trova vicino a Sultanahmet ed è il più grande mercato coperto al mondo voluto dal sultano Maometto II, nel 1453. È un vero e proprio labirinto animato di strade (ben 60) coperte da volte affrescate. La struttura interna è composta da circa 5.000 botteghe che tendono a raggrupparsi in base alla tipologia di merce esposta: tessuti, borse e capi di vestiario in pelle e jeans, oro e argento, tappeti, pashmina, negozi artigianali, souvenir ecc...
Al centro dell’edificio, si trova una zona con i negozi che vendono merce di valore come gioielli in argento, specchi e armi e anche oggeti antichi. Sono quattro le porte principali dalle quali si accede al Gran Bazaar e qui si trovano anche delle moschee, alcuni hamman, ristoranti e bar.
Il Palazzo Topkapi è situato all'estremità del Corno d'Oro. La sua costruzione iniziò nel 1466 e fu completata nel 1478 su richiesta di Maometto II, il Conquistatore. L'edificio ha 4 corti che consentivano di accedere alle varie parti del palazzo. La prima è quella dei Giannizzeri, accessibile a tutti. Nella seconda corte, riservata agli alti funzionari, si svolgevano le assemblee per discutere affari di stato; nei pressi si trova l'harem, con circa 400 stanze con al centro le camere del sultano e di sua madre, e intorno in ordine discendente di rango gli appartamenti di mogli, figlie, principi.
Nella terza corte il sultano riceveva i doni che gli ambasciatori di tutti i paesi gli offrivano. Qui a fianco le stanze del tesoro imperiale che custodiscono un'infinità di oggetti rifiniti in oro ed argento tempestati da rubini, smeraldi, perle e diamanti. La quarta corte è costituita da giardini e da chioschi con superba vista panoramica sul Bosforo.
San Salvatore in Chora è uno dei modelli più rilevanti dell'architettura bizantina. La chiesa si trova nel distretto occidentale di Istanbul però in realtà non è una chiesa bensì una moschea, perché, dopo la conquista Turca su Costantinopoli tutte le chiese bizantine vennero trasformate in moschee, contribuendo alla distruzione di tutto il patrimonio artistico che si trovava all’interno. La chiesa divenne moschea nel 1511, ma i suoi affreschi non furono distrutti ma solo ricoperti di calce, restaurati e ora visibili al pubblico. Si tratta di magnifiche decorazioni con mosaici e affreschi bizantini. Gli affreschi più importanti sono quelli che raffigurano Cristo e l'Assunzione della Vergine, mentre il più straordinario è quello del Giudizio Universale che decora la cappella. Rispetto alle dimensioni degli altri luoghi di culto in Istanbul, la chiesa è particolarmente piccola.
Il quartiere di Eyup è uno dei luoghi più sacri dell'Islam: qui si trova la tomba di Eyup Ensari, un amico del profeta Maometto, ucciso durante il primo assedio arabo di Costantinopoli. L'attuale moschea che ospita la tomba di Eyup Ensari, è in stile barocco, ricca di decorazioni lumeggiate in oro, pietre color miele e marmo bianco. Oltre all'importante moschea nel quartiere ci sono molte altre tombe in particolare quella di Sok ollu Mehmet Pasa e di Siyavus Pasa e al nord della Moschea si trova anche il Cimitero di Eyup.
Il Corno d’Oro è un mare interno situato nella parte europea della Turchia, che divide in due la città di Istanbul, ed è lungo circa 11 chilometri e largo 800 metri. Questa lingua di mare, inizia dal quartiere di Eminonu con il ponte di Galata e prosegue lungo la sponda meridionale sino a Eyup, il quartiere preferito di Istanbul dallo scrittore francese Pierre Loti. In epoca bizantina, il Corno d’Oro era un perfetto porto naturale come via di comunicazione e per il commercio della città. Ancora oggi ci sono bancarelle di pesce e verdure. Con l’arrivo di Costantino, che trasferì la propria reggia imperiale a Costantinopoli, l’ingresso delle navi mercantili nel Corno d’Oro venne bloccato da una catena tirata da Costantinopoli verso la Torre di Galata, in modo che nessuna nave nemica potesse varcarla. Oggi è possibile effettuare delle piacevoli escursioni in traghetto che offrono un’esperienza unica.
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.
Istanbul ... passeggiando fra due continenti
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | The Galata Istanbul Mgallery 5*, o similare | Mezza pensione |
Prima colazione in albergo. Proseguimento della visita della città: l’Ippodromo Bizantino, in cui si svolgevano le corse con le bighe; la Moschea di Solimano il Magnifi co, una fra le più maestose moschee imperiali di Istanbul; infine la Cisterna Romana Sotterranea, costruita sotto il regno di Giustiniano I. Pranzo in ristorante. Visita dell’imponente chiesa di Santa Sofia, vero capolavoro dell’architettura bizantina. Trasferimento presso il Mercato Egiziano delle Spezie e, infine, visita del Palazzo di Dolmabahce (Harem escluso), il principale centro amministrativo dell’Impero Ottomano, ove nel 1938 morì Mustafa Kemal Atatürk, fondatore e primo presidente della Repubblica Turca. Rientro in albergo. Cena libera. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Al secondo posto a Istanbul tra i mercati coperti, dopo naturalmente il Gran Bazaar, il Mercato delle Spezie, il Misir Carsisi, è uno dei mercati coperti più vecchi di Istanbul, operativo dal XVII secolo. Conosciuto come Mercato o Bazaar Egiziano, è particolarmente famoso per le sue spezie, prodotti di erboristeria, frutta secca, cibi, medicinali naturali, semi, radici di piante, anche se di recente sono stati aperti all’interno anche negozi di gioielli e di abiti e locali di cucina tradizionale.
Le tipologie delle spezie in vendita non si contano … alloro in foglie, aneto, anice, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, curry, cumino, curcuma, dragoncello, menta, noce moscata, paprika, pepe nero, sesamo, vaniglia, zafferano, zenzero e molte altre. Un’esplosione di colori e di aromi!
Di questo antico Ippodromo Bizantino, oggi resta ben poco, tuttavia sono ma sono ancora visibili alcuni monumenti che ne decoravano la parte centrale. Come l'Obelisco di Teodosio, ovvero l'obelisco egiziano, che in origine era alto 60 metri, ma in realtà misura poco più di venti metri perché si ruppe durante il trasporto dall'Egitto nel IV secolo; la Colonna Serpentina in bronzo proveniente dal tempio di Apollo a Delfi; e infine una colonna alta 32 metri senza alcun valore decorativo e dalle origini incerte, restaurata all’epoca di Costantino.
Dopo la caduta di Costantinopoli, l’ippodromo non perse la sua destinazione d’uso perché gli ottomani continuarono a utilizzarlo per le gare e come luogo con funzioni politiche.
La costruzione della Moschea o Sultanahmet Camii, voluta dal Sultano Ahmet I, meglio conosciuta come Moschea Blu iniziò nel 1609 a opera del maestro degli architetti ottomani, Mehmet Aga, proprio di fronte a Santa Sofia, sul lato sud-orientale dell’Ippodromo. La sua costruzione suscitò non poche polemiche perché il Sultano utilizzò fondi pubblici, a differenza dei predecessori. La Moschea è un insieme di basse cupole con sei minareti, seconda per numero solo a quella della Mecca, che ne ha sette.
È conosciuta come Moschea Blu per le sue pareti, colonne e archi ricoperti da oltre 21.000 maioliche di İznik, decorate da tonalità che variano dal blu al verde caratterizzate da motivi floreali e astratti. Le 260 finestre e le lampade dall’alto creano dei meravigliosi giochi di luce. All'interno della Moschea si trova il padiglione imperiale, elegante e decorato, che ospita il Museo dei Tappeti con alcuni esemplari di valore inestimabile.
La Basilica di Santa Sofia o Basilica della Sapienza (in turco Aya Sofia) è un capolavoro dell’architettura bizantina e probabilmente l’edificio principale di Istanbul, ubicata tra il Palazzo Topkapi e la Mochea Blu, sull'antica acropoli. Commissionata dall'Imperatore Giustiniano, vista dall'esterno incanta per la sua grandezza e bellezza, con la sua enorme cupola che ne crea il corpo centrale dell'edificio.
Gli interni sono arricchiti con mosaici che decorano la navata, il nartece, la galleria superiore e il vestibolo. I mosaici più meritevoli si trovano nella galleria sud, con un mosaico molto luminoso che ritrae Cristo, la Vergine e san Giovanni Battista. Nella galleria ovest del piano superiore, un grande cerchio di marmo tessalico verde indica la posizione del trono dell'imperatrice. Inoltre i mosaici bizantini venivano illuminati da piccole lampade o candele in cui la luce tremolante riflessa nei tasselli di vetro davano un impressione di movimento ai mosaici, rendendoli vivi.
Il Palazzo Dolmabahce è il più ampio e suntuoso di tutti i palazzi sul Bosforo, fu anche il primo palazzo in stile europeo neobarocco e neoclassico costruito ad Istanbul per volontà del Sultano Abdulmecid che nel 1843 affidò i lavori agli architetti Nikogos e Garabed Balyand. Fu terminato nel 1856 e divenne la nuova residenza del Sultanato fino al 1924, quando fu abolito il califfato. Ci si arriva da un bel giardino con fontane e all’interno ci sono 285 stanze, 43 sale, 68 toilette e 6 bagni turchi.
Nel 1984 è diventato un museo che ripercorre la storia dell'Impero Ottomano e della nuova repubblica; infatti, Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore e primo presidente della Turchia, passò gli ultimi anni della sua vita nel palazzo, dove morì alle 9:05 del mattino del 10 novembre, 1938, in una stanza che è ora parte del museo.
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.
Verso la Cappadocia ... fra paesaggi lunari!
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | Best Western Premier cat. speciale, o similare | Pensione completa |
Prima colazione in albergo. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo per Kayseri, in Cappadocia. Visita di una delle città sotterranee più famose della zona, Ozkonak o Kaymakli, risalenti al periodo delle persecuzioni cristiane. Pranzo in ristorante. Proseguimento con la visita della valle di Guvercinlik e della cittadella di Uchisar. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento in albergo. * Facoltativo lo spettacolo tradizionale dei "dervisci rotanti" (€ 30 circa).
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
A prima vista Kaymakli è un villaggio come tanti, ma in realtà nasconde nel sottosuolo una vera e propria città sotterranea scavata nel tufo tra il VI e il X secolo, su otto livelli, dei quali solo quattro sono visitabili, fino ad una profondità di 45 metri. La città sotterranea, un vero e proprio labirinto, dove viveva una popolazione di 30.000 persone, perlopiù cristiani che fuggivano alle persecuzioni, si compone di stanze adibite ad abitazioni, magazzini per il grano, celle, cappelle, cucine, stalle, loculi per le sepolture, e quant'altro possa far parte di un normale villaggio, che si affacciano su un labirinto di scale e stretti corridoi raggruppati intorno ad un camino di aerazione. La città, una delle tante portate alla luce in Cappadocia, serviva da rifugio in caso di attacco; l’accesso esterno veniva chiuso da grandi massi che erano manovrabili soltanto dall’interno.
Questo caratteristico paesino in tufo, che dista soli 5 chilometri dalla città di Goreme, è sicuramente uno dei luoghi più affascinanti della Cappadocia. La fortezza, che domina in villaggio, è stata completamente scavata nel tufo, per motivi di difesa perché qui gli abitanti si rifugiavano per fuggire agli attacchi dei nemici. Al suo interno ci sono diverse chiese scavate nella roccia e le stanze sono connesse da un sistema di passaggi, tunnel e scale. Arrivando in cima, lo spettacolo è davvero meraviglioso, con la vista del lontano ma così gigantesco da essere ben visibile Monte Erciyes e di tutta la vallata.
Regione storicamente appartenuta all'Anatolia, nell'area attuale della Turchia centrale, la Cappadocia è unica al mondo per la sua particolare formazione geologica e per il suo patrimonio storico e culturale. Inconfondibile per il suo paesaggio quasi “lunare”, la Cappadocia è composta prevalentemente da un tufo calcareo, che ha subito l'erosione per milioni di anni, acquisendo forme insolite e molto suggestive. Inoltre, essendo il tufo un materiale facilmente lavorabile dall'uomo, ha consentito di costruire le proprie abitazioni nella roccia, dando vita a insediamenti rupestri che permettevano a intere città di rifugiarsi nel sottosuolo, e di sopravvivere per molti mesi.
La regione è stata abitata fin dai tempi antichi e qui vi fiorirono alcune importanti civiltà, come quella degli Ittiti, o altre ancora provenienti dall'Europa. Dal 1985 è patrimonio Umanità UNESCO.
A spasso nella terra dei "Camini di fata"
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | Best Western Premier cat. speciale, o similare | Pensione completa |
*Facoltativa l’escursione in mongolfiera per ammirare dall’alto il paesaggio lunare e mozzafiato della Cappadocia illuminata dalle prime luci dell’alba (€ 250/260 circa). Prima colazione in albergo. Giornata dedicata alla visita della suggestiva regione dei “camini di fata”: la Valle di Goreme, la più spettacolare e famosa con le sue chiese rupestri, vero e proprio museo all’aperto; le Valli dell’Amore e di Devrent, con le note conformazioni di tufo a forma di fungo; infine Cavusin, località dallo straordinario panorama. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, sosta in un laboratorio di produzione dei celebri tappeti turchi ed in un centro di produzione di pietre dure, oreficeria ed argenteria locali. Cena in albergo. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Il Parco Nazionale di Göreme si trova nel cuore della Cappadocia, una valle che occupa circa 40 chilometri quadrati, e le città più vicine sono Urgup, Avanos e Nevsehir. Qui si possono ammirare i “camini delle fate”, insolite formazioni laviche a cono, rifugio dei popoli eremiti e da chi fuggiva da invasioni e scorrerie,che scavarono le loro case nel tufo. Il paesaggio qui è davvero fiabesco, con centinaia di pinnacoli e coni erosi dal vento e dall’acqua.
Göreme risale ai tempi dei romani e delle persecuzioni cristiane. I cristiani fuggirono qui perché la roccia morbida dell’Anatolia consentiva di creare città sotterranee, con abitazioni e chiese. Il Museo all’aria aperta di Göreme, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è il luogo dove nacque la dottrina fondata da San Basilio il Grande, il Codice Basiliano. In Cappadocia ci sono più di mille chiese tra cui la chiesa di Tokalı. Imperdibile all’alba l'escursione in mongolfiera, per ammirare dall'alto questo paesaggio quasi lunare.
Situata in Cappadocia, la Valle di Devrent è particolarmente suggestiva per via delle sue formazioni di origine vulcanica. Nota anche localmente come la valle della rosa, le formazioni rocciose, dopo secoli di erosione dovute a vento, pioggia e gelo, hanno assunto delle forme particolari, che ricordano molti tipi di animali: un cammello, un serpente, un delfino e una foca. Non manca una roccia che assomiglia a Maria che tiene tra le braccia Gesù Cristo.
Regione storicamente appartenuta all'Anatolia, nell'area attuale della Turchia centrale, la Cappadocia è unica al mondo per la sua particolare formazione geologica e per il suo patrimonio storico e culturale. Inconfondibile per il suo paesaggio quasi “lunare”, la Cappadocia è composta prevalentemente da un tufo calcareo, che ha subito l'erosione per milioni di anni, acquisendo forme insolite e molto suggestive. Inoltre, essendo il tufo un materiale facilmente lavorabile dall'uomo, ha consentito di costruire le proprie abitazioni nella roccia, dando vita a insediamenti rupestri che permettevano a intere città di rifugiarsi nel sottosuolo, e di sopravvivere per molti mesi.
La regione è stata abitata fin dai tempi antichi e qui vi fiorirono alcune importanti civiltà, come quella degli Ittiti, o altre ancora provenienti dall'Europa. Dal 1985 è patrimonio Umanità UNESCO.
Pamukkale...Il Castello di Cotone
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | Doga Thermal 5*, o similare | Pensione completa |
Prima colazione in albergo. Partenza per Pamukkale, via Konya. Lungo il percorso, visita del Caravanserraglio di Sultanhani. All’arrivo a Konya, visita del Monastero e del Mausoleo di Mevlana, fondatore del movimento mistico dei “dervisci rotanti”. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Pamukkale, letteralmente “Castello di Cotone”, dove all’arrivo è previsto tempo a disposizione per un bagno in acqua termale in albergo, prima della cena. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Dal 1927 questo Mausoleo è museo musulmano dei dervisci “rotanti”. Il punto principale della struttura architettonica, costruita in onore del mistico poeta Gialal al-Din Rumi, conosciuto anche come Mevlana, è la splendida türbe (monumento funerario) del fondatore dell’ordine nel XIII secolo. Si tratta di un sarcofago di marmo ricoperto da un tessuto d’oro pesante oltre quaranta chili, dono di Maometto II. Mevlana dà origine alla confraternita dei ‘poveri di Dio’ o dervisci rotanti, una setta islamica che si avvicina a Dio durante il suo percorso di purificazione e distacco dalla materia terrena in una sorta di danza in cui ruota su sé stesso. I dervisci sono asceti che vivono in mistica povertà, simili ai frati mendicanti cristiani.
Il Caravanserraglio di Sultanhani si trova lungo la strada che da Konya, in un centinaio di chilometri, porta ad Aksaray, ed era tappa obbligata per chi percorreva la Via della Seta. Sorge in una tipica zona di steppa anatolica, fatta di estese praterie, con mura possenti che si alternano a torrette di avvistamento. Venne costruito nel 1229, durante il regno del sultano selgiuchide Alaaddin Keykubad, ma nel 1278 a seguito di un incendio, venne restaurato e ingrandito. Da allora è il più grande caravanserraglio della Turchia. Bellissima è la sua entrata scolpita, all’interno nella parte centrale del cortile si trova la sala di preghiera chiamata Mescit rialzata da quattro archi, mentre dal porticato si accede alle varie stanze, piccole e buie e alla cucina e bagni. Nel retro attraverso un semplice ingresso si trova la stalla ricca di archi e cupole.
Pamukkale, che in turco significa "castello di cotone", è una città della Turchia all'interno della provincia di Denizli, coche offre un clima temperato per buona parte dell'anno. Le sue terme, patrimonio umanità UNESCO, sono ricche di calcio e di anidride carbonica; le acque fuoriuscite a causa dei movimenti tettonici hanno creato diverse fonti termali formando i ripiani e le vasche in calcare e travertino che danno l’aspetto di un castello naturale fatto di cotone o di ghiaccio, particolarmente suggestivo se visto da lontano, per via del calcare che si deposita sulla roccia. Pamukkale è un importante centro turco per i turisti che viaggiano dalle coste dell'Adalia e del Mar Egeo per vedere questo luogo unico al mondo.
Verso Efeso e la dea Artemide
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | Swissotel Buyuk Efes 5*, o similare | Pensione completa |
Prima colazione in albergo. In mattinata visita delle vestigia dell’antica Hierapolis, con il suo splendido anfiteatro romano, e delle famose cascate pietrificate, di natura calcarea. Pranzo in ristorante. Visita dell’ultima presunta residenza della Madonna. Proseguimento per Efeso e pomeriggio dedicato alla visita di questo tesoro che ha saputo proteggere la sua splendida architettura dedicata alla Dea Artemide. Arrivo a Izmir e cena a base di pesce in uno dei ristoranti a pochi passi dal bel lungomare dove vi suggeriamo una passeggiata. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Fondata dai Frigi, deve il suo nome a Hiera, moglie di Teleforo di Pergamo. Ma Hierapolis significa anche "città sacra" e infatti, la città, che sorgeva sulle cascate pietrificate di Pamukkale, giocò un ruolo di rilievo nella diffusione del cristianesimo in Asia Minore, dovuto anche al fatto di essere stato il luogo dove morì l’apostolo Filippo. In seguito divenne diocesi vescovile. Di straordinario valore storico e architettonico è il complesso archeologico, iscritto nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO insieme a Pamukkale, che include tra gli altri, la necropoli, la strada e la porta Domiziana, il tempio di Plutonio, il teatro con rilievi raffiguranti la mitologia di Apollo e Artemide, la strada e la Porta di Frontino, l'Agorà, le porte bizantine, il Ginnasio, la Fontana con Tritone, l'area sacra ad Apollo, gli acquedotti ed il Ninfeo, il Martyrium di San Filippo e il ponte, la Colonna Chiesa, le rovine della Basilica e delle Terme Romane.
Nei pressi della cittadina di Selçuk, Efeso rappresenta l’area archeologica più vasta e interessante della costa occidentale turca. Qui sorgeva l’Artemision, il tempio dedicato al culto di Artemide, una delle sette meraviglie del mondo antico, nonché uno dei centri religiosi più potenti del Mediterraneo, distrutto da un incendio, ma i cui resti sono visibili nel museo archeologico della vicina Selçuk. Il suo splendore proseguì anche in epoca ellenistica-romana, quando era considerata tra i centri più ricchi e popolosi dell’Asia Minore. In un contesto di grande atmosfera, si possono ammirare le rovine del Tempio di Adriano, della Fontana di Traiano, della Biblioteca di Celso del II secolo d.C. e del Teatro che poteva ospitare oltre 20.000 spettatori, emblema della raffinatezza culturale dei suoi abitanti.
Terza città della Turchia e secondo porto del Paese, l’antica Smirne oggi Izmir, che diede i natali ad Omero, sorge su un ampio golfo lungo la costa dell’Egeo ed è un importante centro commerciale, industriale e turistico, con 3000 anni di storia. La città originaria occupava la collina di Batrakli, dove si trova un tempio dedicato ad Atena, distrutto e ricostruito più volte, e il muro della città ionica che vi fiorì tra il VII e il V secolo a.C. Sul monte Pagos, con splendida vista sulla città e la baia, si trovano le rovine della cittadella bizantina Kadifekale, nota anche come la Fortezza di Velluto, che secondo una leggenda sarebbe stata costruita da Alessandro Magno, così come l’originario Agorà nel quartiere Namazgah, ricostruito sotto Marco Aurelio dopo il terremoto nel 178 d.C. Da visitare anche il Museo Archeologico, con una collezione di reperti ellenistici e romani provenienti dagli scavi della zona. Il movimentato lungomare è ricco di ristoranti specializzati in pesce.
Arrivederci!
Categoria | Sistemazione | Trattamento |
Charme | Prima colazione |
Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
L'aeroporto di Istanbul Sabiha Gökçen è il secondo aeroporto internazionale e si trova nella parte asiatica della città che dista circa 35 chilometri dal centro. A differenza dall'Istabul Ataturk, questo aeroporto è stato dedicato alla prima pilota turca, Sabiha Gökçen. È stato realizzato per resistere a ai terremoti e rimanere operativo in caso di emergenza ambientale o di guerra.
Terza città della Turchia e secondo porto del Paese, l’antica Smirne oggi Izmir, che diede i natali ad Omero, sorge su un ampio golfo lungo la costa dell’Egeo ed è un importante centro commerciale, industriale e turistico, con 3000 anni di storia. La città originaria occupava la collina di Batrakli, dove si trova un tempio dedicato ad Atena, distrutto e ricostruito più volte, e il muro della città ionica che vi fiorì tra il VII e il V secolo a.C. Sul monte Pagos, con splendida vista sulla città e la baia, si trovano le rovine della cittadella bizantina Kadifekale, nota anche come la Fortezza di Velluto, che secondo una leggenda sarebbe stata costruita da Alessandro Magno, così come l’originario Agorà nel quartiere Namazgah, ricostruito sotto Marco Aurelio dopo il terremoto nel 178 d.C. Da visitare anche il Museo Archeologico, con una collezione di reperti ellenistici e romani provenienti dagli scavi della zona. Il movimentato lungomare è ricco di ristoranti specializzati in pesce.
DATE E PREZZI
Attenzione, leggere le note informative
- 1 Benvenuti in Turchia!
- 2 Istanbul ... la porta d'Oriente
- 3 Istanbul ... passeggiando fra due continenti
- 4 Verso la Cappadocia ... fra paesaggi lunari!
- 5 A spasso nella terra dei "Camini di fata"
- 6 Pamukkale...Il Castello di Cotone
- 7 Verso Efeso e la dea Artemide
- 8 Arrivederci!
Date di partenzaCharme | Quote da (valori espressi in euro per persona) | ||||
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Previous | Doppia |
Next | I prezzi sono indicativi, si prega di contattare l'agenzia di viaggio per verificarne l'aggiornamento e la disponibilità |
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LA TUA QUOTA COMPRENDE
LA QUOTA COMPRENDE
sistemazione nelle strutture indicate,o similari, con trattamento 7 prime colazioni, 6 pranzi e 4 cene (bevande escluse);
auto o minibus tipo Mercedes Vito, con aria condizionata, ed autista privati; guida privata locale professionale parlante italiano, per tutta la durata
del tour;
kit da viaggio;
polizza multirischi turismo.
LA QUOTA NON COMPRENDE
tasse aeroportuali;
accompagnatore dall’Italia;
ingressi ai siti citati nel programma di € 100 per persona da versare in loco;
pasti non menzionati;
bevande ai pasti;
mance guida ed autista € 25 circa, per persona da versare in loco;
facchinaggio;
extra di carattere personale e quanto non specificato alla voce “La quota comprende”.
SPECIFICHE DEL TUO VIAGGIO
DETTAGLI
Lingua: Italiano
Trattamento: Come da programma
Mezzi di trasporto: Auto
Paesi: Turchia
Minimo passeggeri: 2
Categorie: Charme
Trasporto: Mercedes Vito o similare
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