Durata 11 giorni, 10 notti
QUOTE A PARTIRE DA:
1526
€
Esclusiva Europa World
Descrizione del tour
Il profilo delle moschee e degli antichi palazzi, il profumo delle spezie, l’aroma del caffè turco, i colori vivaci dei bazar, delle candele e delle pashmine. Benvenuti in Turchia!
Un’esperienza unica nel suo genere, dall’alto contenuto storico e culturale. Una Turchia da scoprire e riscoprire.
Luoghi visitati
Istanbul, Cappadocia, Konya, Pamukkale, Izmir (Smirne), Efeso, Didyma, Mileto, Priene, Pergamo (Bergama), Troia, Canakkale
Note informative
* IMPORTANTE *
Il presente viaggio è garantito con un minimo di 6 partecipanti e soggetto a riconferma 21 giorni precedenti la data di partenza. (Art.92, comma 3 del Cod.Cons.).
In mancanza del raggiungimento del numero minimo, sarete contattati entro i 21 giorni precedenti la partenza per una proposta alternativa. In caso contrario la presente partenza è da ritenersi confermata.
I prezzi delle escursioni, prenotabili unicamente in loco e da regolare in contanti, sono da considerarsi soggetti a riconferma. Sono possibili variazioni dovute a cause tecnico - operative e/o al numero effettivo di partecipanti e, soprattutto per la mongolfiera, alla disponibilità in loco.
Paesi visitati
Itinerario Giornaliero
1
Istanbul
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Point Barbaros 5*, o similare |
Pernottamento |
All'arrivo in aeroporto incontro con un assistente per il trasferimento in albergo. Sistemazione nelle camere riservate. Cena libera e pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.
2
Istanbul
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Point Barbaros 5*, o similare |
Mezza pensione |
Prima colazione in albergo. Giornata dedicata alla visita guidata della città passando dal Corno d’Oro. Visita dell’Ippodromo Bizantino, in cui si svolgevano le corse con le bighe; della Moschea Blu, una fra le più maestose moschee imperiali di Istanbul; del Palazzo di Topkapi (Harem e Chiesa di Santa Irene inclusi), sontuosa dimora dei Sultani per quasi quattro secoli. Pranzo in ristorante. Visita dell’imponente Santa Sofia, vero capolavoro dell’architettura bizantina; della Cisterna Romana Sotterranea, costruita sotto il regno Giustiniano I. Trasferimento presso il pittoresco Gran Bazaar, il più grande mercato coperto del mondo, coloratissimo con le sue 4.000 botteghe. Trasferimento di rientro in albergo. Cena libera e pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Il Palazzo Topkapi è situato all'estremità del Corno d'Oro. La sua costruzione iniziò nel 1466 e fu completata nel 1478 su richiesta di Maometto II, il Conquistatore. L'edificio ha 4 corti che consentivano di accedere alle varie parti del palazzo. La prima è quella dei Giannizzeri, accessibile a tutti. Nella seconda corte, riservata agli alti funzionari, si svolgevano le assemblee per discutere affari di stato; nei pressi si trova l'harem, con circa 400 stanze con al centro le camere del sultano e di sua madre, e intorno in ordine discendente di rango gli appartamenti di mogli, figlie, principi.
Nella terza corte il sultano riceveva i doni che gli ambasciatori di tutti i paesi gli offrivano. Qui a fianco le stanze del tesoro imperiale che custodiscono un'infinità di oggetti rifiniti in oro ed argento tempestati da rubini, smeraldi, perle e diamanti. La quarta corte è costituita da giardini e da chioschi con superba vista panoramica sul Bosforo.
Di questo antico Ippodromo Bizantino, oggi resta ben poco, tuttavia sono ma sono ancora visibili alcuni monumenti che ne decoravano la parte centrale. Come l'Obelisco di Teodosio, ovvero l'obelisco egiziano, che in origine era alto 60 metri, ma in realtà misura poco più di venti metri perché si ruppe durante il trasporto dall'Egitto nel IV secolo; la Colonna Serpentina in bronzo proveniente dal tempio di Apollo a Delfi; e infine una colonna alta 32 metri senza alcun valore decorativo e dalle origini incerte, restaurata all’epoca di Costantino.
Dopo la caduta di Costantinopoli, l’ippodromo non perse la sua destinazione d’uso perché gli ottomani continuarono a utilizzarlo per le gare e come luogo con funzioni politiche.
La costruzione della Moschea o Sultanahmet Camii, voluta dal Sultano Ahmet I, meglio conosciuta come Moschea Blu iniziò nel 1609 a opera del maestro degli architetti ottomani, Mehmet Aga, proprio di fronte a Santa Sofia, sul lato sud-orientale dell’Ippodromo. La sua costruzione suscitò non poche polemiche perché il Sultano utilizzò fondi pubblici, a differenza dei predecessori. La Moschea è un insieme di basse cupole con sei minareti, seconda per numero solo a quella della Mecca, che ne ha sette.
È conosciuta come Moschea Blu per le sue pareti, colonne e archi ricoperti da oltre 21.000 maioliche di İznik, decorate da tonalità che variano dal blu al verde caratterizzate da motivi floreali e astratti. Le 260 finestre e le lampade dall’alto creano dei meravigliosi giochi di luce. All'interno della Moschea si trova il padiglione imperiale, elegante e decorato, che ospita il Museo dei Tappeti con alcuni esemplari di valore inestimabile.
Questa Cisterna sotterranea fu costruita nel 532 sotto il regno di Giustiniano I, nel periodo più fulgido dell'Impero Romano d'Oriente. Oggi è possibile visitare questo enorme spazio profondo 65 metri e lungo 143, in cui il soffitto è sostenuto da 336 colonne disposte in 12 file. Il suo utilizzo era immagazzinare l'acqua per il Gran Palazzo e gli edifici circostanti, e poteva contenere 80.000 metri cubi d'acqua.
Una curiosità: due delle colonne nell’angolo a nord, sono sostenute da teste di Medusa capovolte: si crede che toccare la punta del naso della Medusa porti bene. L’interno è oggi illuminato artificialmente, con un gioco di luci che crea un’atmosfera magica.
Il Corno d’Oro è un mare interno situato nella parte europea della Turchia, che divide in due la città di Istanbul, ed è lungo circa 11 chilometri e largo 800 metri. Questa lingua di mare, inizia dal quartiere di Eminonu con il ponte di Galata e prosegue lungo la sponda meridionale sino a Eyup, il quartiere preferito di Istanbul dallo scrittore francese Pierre Loti. In epoca bizantina, il Corno d’Oro era un perfetto porto naturale come via di comunicazione e per il commercio della città. Ancora oggi ci sono bancarelle di pesce e verdure. Con l’arrivo di Costantino, che trasferì la propria reggia imperiale a Costantinopoli, l’ingresso delle navi mercantili nel Corno d’Oro venne bloccato da una catena tirata da Costantinopoli verso la Torre di Galata, in modo che nessuna nave nemica potesse varcarla. Oggi è possibile effettuare delle piacevoli escursioni in traghetto che offrono un’esperienza unica.
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.
3
Istanbul
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Point Barbaros 5*, o similare |
Mezza pensione |
Prima colazione in albergo. Visita del Palazzo di Dolmabahce (Harem incluso), il principale centro amministrativo dell’Impero Ottomano, ove nel 1938 morì Mustafa Kemal Ataturk, fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia. Proseguimento per una passeggiata al Galataport, il grande complesso commerciale e turistico lungo il mare della sponda europea dove si trova anche il Museo di Arte Moderna, l'edificio progettato da Renzo Piano. Pranzo in uno dei ristoranti di pesce situati sul Ponte di Galata. * Facoltativa la crociera sul Bosforo in battello, per ammirare i versanti asiatico ed europeo della città (30 € circa da regolare in contanti). Visita della Moschea di Rustem Pasha, vero sfoggio di maestria architettonica, costruita nel 1560 da Sinan per Rustem Pasha, genero di Solimano il Magnifico. Trasferimento presso il Mercato Egiziano delle Spezie. Proseguimento della visita con l'antico quartiere di Fener, di cui il nome risale all'epoca bizantina e del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli equivalente a San Pietro di Roma. Rientro in albergo. Cena libera e pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Al secondo posto a Istanbul tra i mercati coperti, dopo naturalmente il Gran Bazaar, il Mercato delle Spezie, il Misir Carsisi, è uno dei mercati coperti più vecchi di Istanbul, operativo dal XVII secolo. Conosciuto come Mercato o Bazaar Egiziano, è particolarmente famoso per le sue spezie, prodotti di erboristeria, frutta secca, cibi, medicinali naturali, semi, radici di piante, anche se di recente sono stati aperti all’interno anche negozi di gioielli e di abiti e locali di cucina tradizionale.
Le tipologie delle spezie in vendita non si contano … alloro in foglie, aneto, anice, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, curry, cumino, curcuma, dragoncello, menta, noce moscata, paprika, pepe nero, sesamo, vaniglia, zafferano, zenzero e molte altre. Un’esplosione di colori e di aromi!
Il quartiere di Eyup è uno dei luoghi più sacri dell'Islam: qui si trova la tomba di Eyup Ensari, un amico del profeta Maometto, ucciso durante il primo assedio arabo di Costantinopoli. L'attuale moschea che ospita la tomba di Eyup Ensari, è in stile barocco, ricca di decorazioni lumeggiate in oro, pietre color miele e marmo bianco. Oltre all'importante moschea nel quartiere ci sono molte altre tombe in particolare quella di Sok ollu Mehmet Pasa e di Siyavus Pasa e al nord della Moschea si trova anche il Cimitero di Eyup.
Il Palazzo Dolmabahce è il più ampio e suntuoso di tutti i palazzi sul Bosforo, fu anche il primo palazzo in stile europeo neobarocco e neoclassico costruito ad Istanbul per volontà del Sultano Abdulmecid che nel 1843 affidò i lavori agli architetti Nikogos e Garabed Balyand. Fu terminato nel 1856 e divenne la nuova residenza del Sultanato fino al 1924, quando fu abolito il califfato. Ci si arriva da un bel giardino con fontane e all’interno ci sono 285 stanze, 43 sale, 68 toilette e 6 bagni turchi.
Nel 1984 è diventato un museo che ripercorre la storia dell'Impero Ottomano e della nuova repubblica; infatti, Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore e primo presidente della Turchia, passò gli ultimi anni della sua vita nel palazzo, dove morì alle 9:05 del mattino del 10 novembre, 1938, in una stanza che è ora parte del museo.
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.
4
Istanbul / Cappadocia
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Mustafa Cappadocia Resort 5*, o similare |
Pensione completa |
Prima colazione in albergo. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo per Kayseri, in Cappadocia. Visita di una delle città sotterranee più famose della zona, Ozkonak o Kaymakli, risalenti al periodo delle persecuzioni cristiane. Pranzo in ristorante. Proseguimento con la visita della Valle di Goreme, la più spettacolare e famosa con le sue chiese rupestri, vero e proprio museo all’aperto. Sosta in un laboratorio di produzione dei celebri tappeti turchi. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento in albergo.
* Facoltativo lo spettacolo tradizionale dei “dervisci rotanti” (30 € circa da regolare in contanti).
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
A prima vista Kaymakli è un villaggio come tanti, ma in realtà nasconde nel sottosuolo una vera e propria città sotterranea scavata nel tufo tra il VI e il X secolo, su otto livelli, dei quali solo quattro sono visitabili, fino ad una profondità di 45 metri. La città sotterranea, un vero e proprio labirinto, dove viveva una popolazione di 30.000 persone, perlopiù cristiani che fuggivano alle persecuzioni, si compone di stanze adibite ad abitazioni, magazzini per il grano, celle, cappelle, cucine, stalle, loculi per le sepolture, e quant'altro possa far parte di un normale villaggio, che si affacciano su un labirinto di scale e stretti corridoi raggruppati intorno ad un camino di aerazione. La città, una delle tante portate alla luce in Cappadocia, serviva da rifugio in caso di attacco; l’accesso esterno veniva chiuso da grandi massi che erano manovrabili soltanto dall’interno.
Questo caratteristico paesino in tufo, che dista soli 5 chilometri dalla città di Goreme, è sicuramente uno dei luoghi più affascinanti della Cappadocia. La fortezza, che domina in villaggio, è stata completamente scavata nel tufo, per motivi di difesa perché qui gli abitanti si rifugiavano per fuggire agli attacchi dei nemici. Al suo interno ci sono diverse chiese scavate nella roccia e le stanze sono connesse da un sistema di passaggi, tunnel e scale. Arrivando in cima, lo spettacolo è davvero meraviglioso, con la vista del lontano ma così gigantesco da essere ben visibile Monte Erciyes e di tutta la vallata.
L’Aeroporto Internazionale di Kayseri, conosciuto anche come Erkilet Internationa Airport, si trova nei pressi di Kayseri, capoluogo della provincia omonima dell’Anatolia Centrale.
La valle di Güvercinlik è quella che collega Göreme con Uçhisar. Si conosce anche con il nome di vallata dei piccioni.
Si tratta di un'escursione dove ammirare camini da favole, case di piccioni e splendidi panorami.
Oludeniaz è una località balneare nella provincia di Muğla, sulla costa turchese della Turchia sudoccidentale, e si tratta di una delle più belle cittadine della costa turchese della Turchia.
La spiaggia di ciottoli va verso ovest terminando in una pittoresca laguna blu che è protetta come una riserva naturale.
Oltre al relax, si può fare parapendio: il Monte Babadağ, appena a sud-est della città, è uno dei migliori lanci in Europa - e i subacquei possono approfittare delle acque particolarmente limpide.
Regione storicamente appartenuta all'Anatolia, nell'area attuale della Turchia centrale, la Cappadocia è unica al mondo per la sua particolare formazione geologica e per il suo patrimonio storico e culturale. Inconfondibile per il suo paesaggio quasi “lunare”, la Cappadocia è composta prevalentemente da un tufo calcareo, che ha subito l'erosione per milioni di anni, acquisendo forme insolite e molto suggestive. Inoltre, essendo il tufo un materiale facilmente lavorabile dall'uomo, ha consentito di costruire le proprie abitazioni nella roccia, dando vita a insediamenti rupestri che permettevano a intere città di rifugiarsi nel sottosuolo, e di sopravvivere per molti mesi.
La regione è stata abitata fin dai tempi antichi e qui vi fiorirono alcune importanti civiltà, come quella degli Ittiti, o altre ancora provenienti dall'Europa. Dal 1985 è patrimonio Umanità UNESCO.
5
Cappadocia
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Mustafa Cappadocia Resort 5*, o similare |
Pensione completa |
* Facoltativa l'escursione in mongolfiera per ammirare dall'alto il paesaggio lunare e mozzafiato della Cappadocia illuminata delle prime luci dell'alba (250/300 € circa da regolare in contanti).
Prima colazione in albergo. Giornata dedicata alla visita della suggestiva regione dei “camini di fata”: la Valle Rosa, uno dei luoghi più belli della Cappadocia; la Valle di Dervent, con le note conformazioni di tufo a forma di fungo; infine Cavusin, località dallo straordinario panorama. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, visita della cittadella di Uchisar e della Valle dell'Amore. Sosta in un centro di produzione di pietre dure, oreficeria ed argenteria locali. Cena in albergo e pernottamento.
* Facoltativa la serata tradizionale turca con le danzatrici del ventre (40 € circa da regolare in contanti).
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Il Parco Nazionale di Göreme si trova nel cuore della Cappadocia, una valle che occupa circa 40 chilometri quadrati, e le città più vicine sono Urgup, Avanos e Nevsehir. Qui si possono ammirare i “camini delle fate”, insolite formazioni laviche a cono, rifugio dei popoli eremiti e da chi fuggiva da invasioni e scorrerie,che scavarono le loro case nel tufo. Il paesaggio qui è davvero fiabesco, con centinaia di pinnacoli e coni erosi dal vento e dall’acqua.
Göreme risale ai tempi dei romani e delle persecuzioni cristiane. I cristiani fuggirono qui perché la roccia morbida dell’Anatolia consentiva di creare città sotterranee, con abitazioni e chiese. Il Museo all’aria aperta di Göreme, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è il luogo dove nacque la dottrina fondata da San Basilio il Grande, il Codice Basiliano. In Cappadocia ci sono più di mille chiese tra cui la chiesa di Tokalı. Imperdibile all’alba l'escursione in mongolfiera, per ammirare dall'alto questo paesaggio quasi lunare.
Situata in Cappadocia, la Valle di Devrent è particolarmente suggestiva per via delle sue formazioni di origine vulcanica. Nota anche localmente come la valle della rosa, le formazioni rocciose, dopo secoli di erosione dovute a vento, pioggia e gelo, hanno assunto delle forme particolari, che ricordano molti tipi di animali: un cammello, un serpente, un delfino e una foca. Non manca una roccia che assomiglia a Maria che tiene tra le braccia Gesù Cristo.
La Valle dell’Amore si trova appena fuori dalla città di Goreme, in Cappadocia.
Si tratta di una valle nascosta con formazioni sceniche per non dire altro. Nonostante la somiglianza con l’organo sessuale maschile, queste incredibili formazioni rocciose sono tutt'altro che artificiali, e sono una conformazione di tufo a forma di fungo.
Sono strutture antiche che si trovano a oltre mille metri di altitudine. Non ci sono generalmente precipitazioni nella zona, ma la Cappadocia ha estati molto calde e secche e inverni freddi e nevosi.
La vallata si può visitare dal punto di osservazione dall'alto, e si può camminare fino alla base di queste enormi strutture. Si tratta di un'escursione facile e sicura dalla quale si ottieni una sensazione della magica della Cappadocia.
Cavusin è un villaggio nella provincia di Capadoccia.
Cavusin è molto speciale per le strutture storiche. Il villaggio ha un aspetto molto estetico.
Nella parte alta del villaggio, ci sono molte case rupestri costruite da persone che vivevano qui secoli fa. Tutte le case rupestri trovate qui furono costruite tra il III e il XIII secolo.
La regione di Çavuşin è stata per molti anni una regione molto importante sia per la vita dei musulmani che per la vita dei cristiani. Pertanto, oltre alle antiche e preziose chiese della regione, è possibile vedere le moschee.
Regione storicamente appartenuta all'Anatolia, nell'area attuale della Turchia centrale, la Cappadocia è unica al mondo per la sua particolare formazione geologica e per il suo patrimonio storico e culturale. Inconfondibile per il suo paesaggio quasi “lunare”, la Cappadocia è composta prevalentemente da un tufo calcareo, che ha subito l'erosione per milioni di anni, acquisendo forme insolite e molto suggestive. Inoltre, essendo il tufo un materiale facilmente lavorabile dall'uomo, ha consentito di costruire le proprie abitazioni nella roccia, dando vita a insediamenti rupestri che permettevano a intere città di rifugiarsi nel sottosuolo, e di sopravvivere per molti mesi.
La regione è stata abitata fin dai tempi antichi e qui vi fiorirono alcune importanti civiltà, come quella degli Ittiti, o altre ancora provenienti dall'Europa. Dal 1985 è patrimonio Umanità UNESCO.
6
Cappadocia / Konya / Pamukkale
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Adem Pira 5*, o similare |
Pensione completa |
* Facoltativo il Jeep Safari tra i paesaggi unici della Cappadocia illuminati dall'alba e dalle caratteristiche mongolfiere (60 € circa da regolare in contanti).
Prima colazione in albergo. Partenza per Pamukkale, via Konya. Lungo il percorso, visita del Caravanserraglio di Sultanhani. All'arrivo a Konya, visita del Monastero e del Mausoleo di Mevlana, fondatore del movimento mistico dei “dervisci rotanti”. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Pamukkale, letteralmente “Castello di Cotone”, dove all'arrivo è previsto tempo a disposizione per un bagno in acqua termale in albergo, prima della cena. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Dal 1927 questo Mausoleo è museo musulmano dei dervisci “rotanti”. Il punto principale della struttura architettonica, costruita in onore del mistico poeta Gialal al-Din Rumi, conosciuto anche come Mevlana, è la splendida türbe (monumento funerario) del fondatore dell’ordine nel XIII secolo. Si tratta di un sarcofago di marmo ricoperto da un tessuto d’oro pesante oltre quaranta chili, dono di Maometto II. Mevlana dà origine alla confraternita dei ‘poveri di Dio’ o dervisci rotanti, una setta islamica che si avvicina a Dio durante il suo percorso di purificazione e distacco dalla materia terrena in una sorta di danza in cui ruota su sé stesso. I dervisci sono asceti che vivono in mistica povertà, simili ai frati mendicanti cristiani.
Il Caravanserraglio di Sultanhani si trova lungo la strada che da Konya, in un centinaio di chilometri, porta ad Aksaray, ed era tappa obbligata per chi percorreva la Via della Seta. Sorge in una tipica zona di steppa anatolica, fatta di estese praterie, con mura possenti che si alternano a torrette di avvistamento. Venne costruito nel 1229, durante il regno del sultano selgiuchide Alaaddin Keykubad, ma nel 1278 a seguito di un incendio, venne restaurato e ingrandito. Da allora è il più grande caravanserraglio della Turchia. Bellissima è la sua entrata scolpita, all’interno nella parte centrale del cortile si trova la sala di preghiera chiamata Mescit rialzata da quattro archi, mentre dal porticato si accede alle varie stanze, piccole e buie e alla cucina e bagni. Nel retro attraverso un semplice ingresso si trova la stalla ricca di archi e cupole.
Città di antichissime origini dell’Anatolia Centrale, fu fondata in epoca ittita come centro carovaniero e in seguito divenuta capitale del Regno Selgiuchide, ma è passata alla storia soprattutto per essere stata la patria di Mevlana, il fondatore dell’ordine dei Dervisci “rotanti”. Il monastero e santuario derviscio in cui è sepolto, oggi trasformato in museo, noto come il Mausoleo Verde per via della singolare cupola verde, è tra i luoghi più interessanti della città, dono dal sultano selgiuchide Alaeddin Keykubad al padre di Mevlana nel 1228. Per secoli il mausoleo fu sede dell’ordine, fino a quando, nel 1925, Ataturk vietò la pratica delle dottrine sufi, abolendo anche l’Ordine dei Dervisci. Capolavori dell'arte medievale turca sono l’antica Moschea Alaettin, uno dei migliori esempi di architettura selgiuchide e la Medrese Karatay, la scuola coranica costruita nel XIII secolo e che ospita il Museo della Ceramica con belle raccolte di piastrelle, oggetti in porcellana e mosaici.
Pamukkale, che in turco significa "castello di cotone", è una città della Turchia all'interno della provincia di Denizli, coche offre un clima temperato per buona parte dell'anno. Le sue terme, patrimonio umanità UNESCO, sono ricche di calcio e di anidride carbonica; le acque fuoriuscite a causa dei movimenti tettonici hanno creato diverse fonti termali formando i ripiani e le vasche in calcare e travertino che danno l’aspetto di un castello naturale fatto di cotone o di ghiaccio, particolarmente suggestivo se visto da lontano, per via del calcare che si deposita sulla roccia. Pamukkale è un importante centro turco per i turisti che viaggiano dalle coste dell'Adalia e del Mar Egeo per vedere questo luogo unico al mondo.
7
Pamukkale / Efeso / Izmir
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Swissotel Buyuk Efes Izmir 5*, o similare |
Pensione completa |
Prima colazione in albergo. In mattinata visita delle vestigia dell’antica Hierapolis, con il suo splendido anfiteatro romano, e delle famose cascate pietrificate, di natura calcarea. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Efeso e pomeriggio dedicato alla visita di questo tesoro che ha saputo proteggere la sua splendida architettura dedicata alla Dea Artemide. A conclusione di questa esperienza unica, vivrete un affascinante viaggio indietro nel tempo presso il museo Ephesus Experience, dove tecnologie all’avanguardia riporteranno in vita l’origine e la storia dell’antica città di Efeso, 8000 anni fa. Visita dell’ultima presunta residenza della Madonna. Arrivo a Izmir e cena in albergo. Dopo cena è consigliata una passeggiata per ammirare il vivace lungomare. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Fondata dai Frigi, deve il suo nome a Hiera, moglie di Teleforo di Pergamo. Ma Hierapolis significa anche "città sacra" e infatti, la città, che sorgeva sulle cascate pietrificate di Pamukkale, giocò un ruolo di rilievo nella diffusione del cristianesimo in Asia Minore, dovuto anche al fatto di essere stato il luogo dove morì l’apostolo Filippo. In seguito divenne diocesi vescovile. Di straordinario valore storico e architettonico è il complesso archeologico, iscritto nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO insieme a Pamukkale, che include tra gli altri, la necropoli, la strada e la porta Domiziana, il tempio di Plutonio, il teatro con rilievi raffiguranti la mitologia di Apollo e Artemide, la strada e la Porta di Frontino, l'Agorà, le porte bizantine, il Ginnasio, la Fontana con Tritone, l'area sacra ad Apollo, gli acquedotti ed il Ninfeo, il Martyrium di San Filippo e il ponte, la Colonna Chiesa, le rovine della Basilica e delle Terme Romane.
La Casa della Vergine Maria che in turco è “Meryemana Evi” è un santuario cattolico, situato sul monte. Koressos, nelle vicinanze di Efeso.
La casa fu scoperta nel XIX secolo da una suora cattolica romana e visionaria, chiamata Anne Catherine Emmerich.
I pellegrini cattolici visitano la casa basandosi sulla convinzione che Maria, la madre di Gesù, fu portata in questa casa di pietra da San Giovanni e visse lì per il resto della sua vita terrena.
Il santuario ha meritato diverse benedizioni apostoliche papali e visite di diversi papi, tra cui, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Terza città della Turchia e secondo porto del Paese, l’antica Smirne oggi Izmir, che diede i natali ad Omero, sorge su un ampio golfo lungo la costa dell’Egeo ed è un importante centro commerciale, industriale e turistico, con 3000 anni di storia. La città originaria occupava la collina di Batrakli, dove si trova un tempio dedicato ad Atena, distrutto e ricostruito più volte, e il muro della città ionica che vi fiorì tra il VII e il V secolo a.C. Sul monte Pagos, con splendida vista sulla città e la baia, si trovano le rovine della cittadella bizantina Kadifekale, nota anche come la Fortezza di Velluto, che secondo una leggenda sarebbe stata costruita da Alessandro Magno, così come l’originario Agorà nel quartiere Namazgah, ricostruito sotto Marco Aurelio dopo il terremoto nel 178 d.C. Da visitare anche il Museo Archeologico, con una collezione di reperti ellenistici e romani provenienti dagli scavi della zona. Il movimentato lungomare è ricco di ristoranti specializzati in pesce.
Nei pressi della cittadina di Selçuk, Efeso rappresenta l’area archeologica più vasta e interessante della costa occidentale turca. Qui sorgeva l’Artemision, il tempio dedicato al culto di Artemide, una delle sette meraviglie del mondo antico, nonché uno dei centri religiosi più potenti del Mediterraneo, distrutto da un incendio, ma i cui resti sono visibili nel museo archeologico della vicina Selçuk. Il suo splendore proseguì anche in epoca ellenistica-romana, quando era considerata tra i centri più ricchi e popolosi dell’Asia Minore. In un contesto di grande atmosfera, si possono ammirare le rovine del Tempio di Adriano, della Fontana di Traiano, della Biblioteca di Celso del II secolo d.C. e del Teatro che poteva ospitare oltre 20.000 spettatori, emblema della raffinatezza culturale dei suoi abitanti.
Pamukkale, che in turco significa "castello di cotone", è una città della Turchia all'interno della provincia di Denizli, coche offre un clima temperato per buona parte dell'anno. Le sue terme, patrimonio umanità UNESCO, sono ricche di calcio e di anidride carbonica; le acque fuoriuscite a causa dei movimenti tettonici hanno creato diverse fonti termali formando i ripiani e le vasche in calcare e travertino che danno l’aspetto di un castello naturale fatto di cotone o di ghiaccio, particolarmente suggestivo se visto da lontano, per via del calcare che si deposita sulla roccia. Pamukkale è un importante centro turco per i turisti che viaggiano dalle coste dell'Adalia e del Mar Egeo per vedere questo luogo unico al mondo.
8
Izmir / Didyma / Mileto / Priene / Izmir
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Swissotel Buyuk Efes Izmir 5*, o similare |
Pensione completa |
Prima colazione in albergo. Partenza per la visita di tre siti archeologici di estrema bellezza e fascino, poco frequentati dai turisti e per questo ancora più interessanti e suggestivi. Prima sosta a Didyma, città conosciuta per i resti del gigantesco tempio di Apollo, che ospitava uno dei più importanti oracoli dell’antichità, secondo solo a quello di Delfi. Proseguimento per Mileto, celebre per il grande teatro romano dotato di 15.000 posti a sedere. Fu una delle più antiche e potenti città greche dell’Asia Minore e la sua importanza è testimoniata dal suo patrimonio monumentale le cui rovine sono in gran parte visibili percorrendo la Via Sacra. Pranzo in ristorante. Continuazione verso Priene, sito adagiato sui pendii del Monte Mykale, ricca di elementi di architettura ellenistica ben conservati. Rientro a Izmir. Cena in albergo e pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Il tempio di Apollo, si trova nel centro del distretto di Yenihisar.
Didyma non è considerata una città antica ma è un luogo sacro. Didyma, che è collegata alla strada sacra di Mileto, è un centro di divinazione.
La prima fonte scritta su Didyma è Erodoto.
Il luogo santo di Apollo, che era molto famoso nel periodo arcaico, fu fondato dai persiani nel BC. E fu bruciato nel 494.
Il Monte Mykale, è una montagna sulla costa occidentale del centro dell'Anatolia. La montagna forma una cresta che termina in quello che anticamente era noto come il promontorio di Trogilium.
Ci sono diverse spiagge sulla riva nord che vanno dal sabbia ai ciottoli. Il fianco sud è prevalentemente scarpato.
L'intera catena montuosa, nel 1966, è stata trasformata in un parco nazionale di 109,85 chilometri quadrati chiamato "Parco nazionale della penisola di Dilek.
Questo parco è in parte accessibile al pubblico, e Il resto è una riserva militare. L'isolamento del parco ha incoraggiato il ritorno dell'ecologia nativa.
Didyma è conosciuta principalmente per i resti del tempio di Apollo. Come per Delfi, anche Dydyma era una importante luogo oracolare per l’antico mondo ellenistico. La città passò nelle mani degli Ioni nel VI secono a.C., fu distrutta da Dario I con conseguente trafugazione della statua in bronzo di Apollo, poi da Alessandro Il Grande nel 334 a.C. che riparò e riconsacrò il tempio.
Quest’ultimo è davvero di importante rilievo storico e architettonico: all’inizio era sormontato da 122 colonne ioniche (ne restano intatte soltanto tre) di grandi dimensioni.
Situata in una posizione strategica, su di un promontorio non lontano dal fiume Meandro, sorge l'antica città di Mileto, che un tempo fu uno dei più importanti porti greci dell'Asia Minore. Fondata probabilmente dai cretesi minoici nell’Età del Bronzo, furono però i greci ionici a dare splendore alla città dal 1000 a.C. quando divenne capitale della cultura e filosofia greca. Ricordiamo la scuola filosofica di Mileto, frequentata da Talete, Anassimene a Anassimandro. Mileto fu conquistata da Atene e dai persiani e liberata da Alessandro Magno nel 334 a.C. e poi dominata dai romani. Tantissime le costruzioni di valore in questo sito: il teatro che poteva ospitare fino a 25.000 spettatori, lo stadio, l’agorà, la sala del Consiglio e le Terme di Faustina, realizzate da Marco Aurelio per la moglie in modo ingegnoso per l’epoca.
C’è anche una moschea che risale al 1404, la Iliyas Bey Camii. Nel museo si possono vedere oggetti in ceramica e vetro, stele votive, statue e monete.
Ricca città portuale nell’antichità, la città di Priene è arroccata sul pendio del Monte Mykale, in una posizione particolarmente isolata e per questo molto suggestiva. Prima dell’esondazione del fiume Meandro nel II secolo d.C., che causò il quasi totale abbandono della città da parte degli abitanti che si trasferirono a Mileto, Priene aveva due porti, era famosa per la tradizione nautica e per l’industria navale e per essere luogo di feste e di grandi assemblee greche.
La sua particolarità è che conserva ancora un patrimonio di edifici di epoca ellenistica che non furono distrutti per erigere le costruzioni romane. Qui si possono vedere ancora le rovine del Tempio di Atena, progettato da Piteo di Alicarnasso (lo stesso che ha disegnato il mausoleo ad Alicarnasso, oggi Bodrum) il teatro, molto ben conservato e dall’acustica perfetta, in grado di ospitare 6.500 persone, una sala per consigli e assemblee e anche un centro medico. Dall’antico acquedotto bizantino sgorga ancora l’acqua.
Terza città della Turchia e secondo porto del Paese, l’antica Smirne oggi Izmir, che diede i natali ad Omero, sorge su un ampio golfo lungo la costa dell’Egeo ed è un importante centro commerciale, industriale e turistico, con 3000 anni di storia. La città originaria occupava la collina di Batrakli, dove si trova un tempio dedicato ad Atena, distrutto e ricostruito più volte, e il muro della città ionica che vi fiorì tra il VII e il V secolo a.C. Sul monte Pagos, con splendida vista sulla città e la baia, si trovano le rovine della cittadella bizantina Kadifekale, nota anche come la Fortezza di Velluto, che secondo una leggenda sarebbe stata costruita da Alessandro Magno, così come l’originario Agorà nel quartiere Namazgah, ricostruito sotto Marco Aurelio dopo il terremoto nel 178 d.C. Da visitare anche il Museo Archeologico, con una collezione di reperti ellenistici e romani provenienti dagli scavi della zona. Il movimentato lungomare è ricco di ristoranti specializzati in pesce.
9
Izmir / Pergamo / Troia / Canakkale
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Doubletree by Hilton 5*, o similare, nostro giudizio 4* |
Pensione completa |
Prima colazione in albergo. Partenza per Bergama, l’antica Pergamo. L’Acropoli, sulla collina sovrastante la città moderna, presenta i pochi resti di una celebre biblioteca, del teatro romano, del Tempio di Dionisio, l’altare monumentale di Zeus e l’Asclepion, antico centro terapeutico. Pranzo in ristorante. Proseguimento verso Troia e visita delle rovine della leggendaria città di Omero, tappa imperdibile per gli appassionati di storia. Trasferimento in albergo e sistemazione nelle camere riservate. Cena in albergo e pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
L’attuale Bergama, sulla costa ovest della Turchia, sorge nel luogo dell’antica Pergamo, importante centro della civiltà ellenistica fondato nel III secolo d.C. da un generale di Alessandro Magno e scoperto a fine Ottocento dall'archeologo tedesco Carl Humann. La città era un importante centro di cultura, arte e medicina, celebre in tutto il Mediterraneo per i suoi capolavori architettonici, a cominciare dal magnifico altare di Pergamo, oggi custodito nell'omonimo museo a Berlino. A sud-ovest della città sorgeva l'Asklepion, il santuario dedicato al dio della medicina Asclepio (l’Esculapio romano) uno dei maggiori ospedali della storia, dove operò anche il grande Galeno di Pergamo.
Interessanti reperti sono esposti nel Museo Archeologico e Etnografico, nelle cui vicinanze si trovaun tempio dedicato a Serapide, il dio del mondo sotterraneo, e poi trasformato dai Bizantini in basilica. I resti di altri importanti monumenti sono visibili nella bella Acropoli.
I resti della città universalmente nota per la guerra cantata da Omero nell’Iliade e riportata alla luce dall’archeologo tedesco Heinrich Schliemann tra il 1871 e il 1890, rappresentano uno dei siti archeologici più celebri del mondo. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1998, si trova sulle pendici del mitologico Monte Ida, all’interno dell’attuale provincia di Canakkale, dove secondo il poema epico si svolse il concorso di bellezza tra Era, Atena e Afrodite, che diede origine alla guerra di Troia (Paride che doveva giudicare la più bella, scelse Afrodite che gli aveva promesso l’amore di Elena, la donna più bella del mondo). Sono state portate alla luce nove diverse stratificazioni, delle quali la più antica risale al 3000 a.C., che rivelano che la città fu distrutta e rifondata più volte nel corso della storia. I resti più interessati sono quelli dell’Odeon, delle mura e delle abitazioni, ma molti reperti sono conservati nel museo di Canakkale.
Canakkale sorge nel punto più ristretto dello stretto Dardanelli, che collega il Mare di Marmara al Mare Egeo, e offre il collegamento più breve tra le coste dell’Europa e dell’Asia, che da qui distano circa un chilometro tra loro. Ristoranti e caffè sul lungomare sono il posto migliore per ammirare il continuo viavai di navi, yacht e battelli di ogni stazza. La fortezza fatta erigere dal sultano Mehmet II in seguito alla conquista di Istanbul a metà del XV secolo con lo scopo di sorvegliare il passaggio delle navi, testimonia l’importanza strategica del luogo attraverso le varie epoche. Oggi ospita un museo militare dedicato alla celebre battaglia navale di Gallipoli (il nome con cui gli Europei indicavano Canakkale) della Prima Guerra Mondiale che vide la sconfitta della Royal Navy da parte dell’armata turca. Bello il museo archeologico con la collezione di ceramiche: infatti, Canakkale è stato un importante centro ceramico durante il periodo ottomano.
10
Canakkale / Istanbul
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
Point Barbaros 5*, o similare |
Mezza pensione |
Prima colazione in albergo. Con una breve navigazione in traghetto, attraverso lo stretto dei Dardanelli, il viaggio riprende in direzione di Istanbul dove all'arrivo è previsto il pranzo in ristorante. Trasferimento in albergo, pomeriggio e cena liberi. Pernottamento.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.
11
Istanbul
Categoria |
Sistemazione |
Trattamento |
Standard |
|
Prima colazione |
Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto.
MAPPA PUNTI DI INTERESSE
L'aeroporto di Istanbul Sabiha Gökçen è il secondo aeroporto internazionale e si trova nella parte asiatica della città che dista circa 35 chilometri dal centro. A differenza dall'Istabul Ataturk, questo aeroporto è stato dedicato alla prima pilota turca, Sabiha Gökçen. È stato realizzato per resistere a ai terremoti e rimanere operativo in caso di emergenza ambientale o di guerra.
Principale centro industriale e culturale della Turchia, con una popolazione di circa 15.000.000 abitanti, detiene il record di municipio più popoloso d'Europa. Capitale affascinante e ricca di contraddizioni, sospesa tra Oriente e Occidente, con una storia appassionante: prima come la città greca di Bisanzio, poi capitale dell'Impero Romano d'Oriente col nome di Costantinopoli e infine capitale dell'Impero ottomano. Tutti hanno lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che fanno di Istanbul un centro turistico di rilevanza mondiale.
L'attuale area urbana si estende su entrambe le sponde del Bosforo, lo stretto che divide l'Europa dall'Asia e unisce il Mar Nero al Mar di Marmara, e sul Mar di Marmara stesso. Il "Corno d'oro" è il nome del porto naturale su cui si affaccia il centro storico, sulla riva europea del Bosforo. Sin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte patrimoni umanità UNESCO.