DOVE
Dove vorresti andare
QUANDO
Quando vorresti partire
DURATA
Quanto vorresti star via
BUDGET
Qual'è il tuo budget
TEMA
Cosa cerchi nel tuo viaggio
STILE DI VIAGGIO
Scegli il tuo stile

Polinesia Francese


Cultura

L’avvento dei missionari portò alla distruzione quasi totale della cultura tradizionale. I templi vennero rasi al suolo e furono proibite sia le danze erotiche sia i tatuaggi. Fortunatamente alcune tradizioni sono sopravvissute.
Il tatuaggio è sempre stato per i Polinesiani un simbolo di bellezza. I motivi decorativi principali sono rappresentazioni di piante, animali, ed elementi naturali. I tatuatori godono di grande prestigio all'interno della struttura sociale delle isole.

I polinesiani hanno una grande passione per la musica, che è una miscela di melodie locali e frenetico uso dei tamburi, e che è in ogni occasione buona per dar via alle danze locali (la principale è sicuramente il tamurè). Oltre agli strumenti tradizionali, quali il pahu e il toere, due tipi di tamburo, e il curioso flauto nasale chiamato vivo, sono stati importati la chitarra e l'ukulele, strumenti a corda con cui gli abitanti locali hanno dato vita a un particolare stile musicale.

L’arte polinesiana si basa sulla vecchia cultura dei Maori e da vita a una buona produzione di artigianato, costituita da maschere e canoe in legno, da collane e oggetti vari di corallo o conchiglia, vestiti colorati, parei e collane di fiori molto caratteristiche.
Purtroppo l'arte di produrre la tapa (carta e stoffa ottenute con la corteccia di gelso), sta andando completamente perduta.
Non ci sono esigenze particolari per l'abbigliamento, sia nei ristoranti sia sulla spiaggia dove molte donne prendono il sole in topless.

La Polinesia Francese possiede una tradizione culinaria molto particolare. Carne, pesce, verdura e frutta vengono principalmente cucinati con il tradizionale ahima: si scava un buco nel terreno, lo si riempie di pietre e poi si accende un fuoco per scaldarle; il cibo, avvolto dentro foglie di banano, viene appoggiato sulle pietre e il buco viene nuovamente coperto di terra. La cottura richiede diverse ore. Una volta cotto, il cibo viene bagnato con latte di cocco fermentato e va mangiato rigorosamente con le mani. A tutto questo si aggiunge il pesce preparato nei modi più diversi (alla griglia, crudo, bollito, al vapore). Protagonista assoluto della cucina polinesiana è il pesce crudo alla tahitiana, marinato con succo di limone e aggiunta di latte di cocco. Anche la cucina cinese è molto diffusa. Infatti un piatto molto popolare è il maialino con fagioli rossi e verza: il ma'a tinito.

Il concetto polinesiano di famiglia è molto ampio. I figli non sono "proprietà" dei genitori ma "di tutta la comunità". Non è infatti raro nei villaggi che se ne occupino terze persone.

Gli sposi non residenti nelle isole possono vivere una cerimonia matrimoniale simbolica indimenticabile su di una spiaggia di sabbia bianca al tramonto o in una chiesetta. Il matrimonio polinesiano è un modo per rinnovare la vostra promessa d'amore e dirvi ancora una volta "sì" in un angolo di vero paradiso.
La sposa viene accompagnata da alcune ragazze polinesiane nel faré, la casa tipica a palafitta, vestita a festa con parei, collane e corone di tiaré, il fiore tipico della Polinesia, e ornamenti di madreperla. Il futuro sposo la raggiunge in canoa ed insieme arrivano in spiaggia solcando l’incantevole laguna. A riva sono attesi da danzatori e ghirlande di fiori. Gli ospiti attendono la coppia accompagnati dalla musica dell'ukulele e da danze sensuali come il tamuré.
Una volta scesi a terra, la sposa viene massaggiata con olio di monoi e lo sposo tatuato con henné e vestito da guerriero.
La coppia viene condotta al Marae Tupuna, il tempio immerso nella natura dove un prete tahitiano officia la cerimonia. Lo sposo e la sposa si scambieranno ghirlande di fiori e saranno avvolti in un drappo matrimoniale noto come tifaifal. Si beve dalla stessa noce di cocco e si acquisisce un nuovo nome. L'uscita è trionfale, su di una portantina sollevata da nerboruti artisti tatuati. Il rito viene seguito da una romantica fuga in canoa e da un banchetto a base di specialità locali, con champagne ed una bella torta nuziale. I più romantici possono passare la prima notte in un bungalow galleggiante osservando i pesci colorati dal pavimento di vetro.

Il matrimonio civile tra due cittadini stranieri è possibile e legalmente riconosciuto se vengono rispettate le condizioni previste dalla legislazione locale. L'articolo 74 del Codice Civile prevede che almeno uno dei due sposi stabilisca per un mese il proprio domicilio o residenza nel comune in cui verrà celebrato il matrimonio. Trascorso tale periodo sarà concessa l'autorizzazione a esporre le pubblicazioni.