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RIFLETTORI PUNTATI SULLO SKYLINE DELLA GRANDE MELA

Sfida aperta ai progetti dei grattacieli dei record.

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New York, metropoli delle altezze vertiginose e delle vedute mozzafiato, è il sogno di tutti quei viaggiatori che arrivati negli States non possono che contemplarne estasiati il suo magico profilo finalmente stagliarsi all'orizzonte e diventare quella realtà più volte solo immaginata grazie ai tanti film hollywoodiani.

La città stupisce da ogni punto di vista, ma è soprattutto sotto il profilo urbano e architettonico che è possibile prendere atto dei suoi cambiamenti continui e apprezzarne la capacità di sapersi sempre reiventare soprattutto dopo i tragici eventi dell'11 settembre.

Al Wall Street Journal questo fermento edilizio della città non è passato inosservato ed è stato ribattezzato come  "New Era for Skyscrapers", la nuova era dei grattacieli per l'isola di Manhattan.

Nuovissimi edifici residenziali sottili come matite stanno ridisegnando la veduta sulla città, ma il progetto più appariscente e da tutti più atteso è sicuramente quello che sta ancora prendendo forma sui resti del  World Trade Center.  La nuova area rappresenterà, oltre ad un nuovo capitolo nella storia di New York, anche un simbolo di memoria del più grande attacco subito dalla città che vuole andare avanti senza però dimenticare. Quattro sono le torri previste per la ricostruzione di cui la più imponente è quella numero 1, conosciuta informalmente come  "Freedom Tower".  L'imponente struttura, su disegno ottagonale, svetta luccicante sul cielo della città grazie ai suoi 541 metri di altezza, pari cioè a 1776, numero dalla forte valenza evocativa per gli americani che ricordano in questa data la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. I ben 104 piani di cui è costituito il progetto firmato da David Childs sono pronti per ospitare uffici, ristoranti, negozi, la sede dell'Amministrazione generale del governo federale e le redazioni della casa editrice Condè Nast che ha già preso possesso dei propri spazi proprio a novembre 2014.

Ma quali sono i migliori punti panoramici da cui godere della vista sul camaleontico spazio urbano newyorkese in tutto il suo splendore?

Oltre al nuovissimo  One World Observatory,  al 102esimo piano dell'edificio da record più alto del mondo, è sicuramente imperdibile il celebre  Top of the Rock.

 L'osservatorio, che si trova al settantesimo piano del Rockefeller Center, è un autentico capolavoro dell'Art Deco simbolo del potere e del lusso dell'omonima famiglia di banchieri: lasciate che il vostro sguardo spazi libero sugli indefinibili confini della metropoli e che venga catturato da Central Park, il suo polmone verde, con i suoi colori cangianti a seconda della stagione.

Altra possibilità per lasciarsi incantare da New York nella sua totalità arrivando quasi fino al New Jersey è quella dell' Empire State Building Observatory  situato a circa 320 metri d'altezza.
Per tutti coloro che, invece, vogliono regalarsi un pizzico di adrenalina anche in città c'è il tour in elicottero  con partenza dall'aeroporto di Manhattan per ammirare da una prospettiva unica la Statua della Libertà, Midtown, il Bronx e perfino lo Yankee Stadium.
I viaggiatori più glamour si concederanno una vista notturna mozzafiato sorseggiando un cocktail in un rooftop bar  o assaporando una cena da gourmet al The View, il ristorante girevole situato all'ultimo piano dell'Hotel Marriot Marquis.

Lower Manhattan e il suo porto si offrono in tutto il loro abbagliante scintillio ai viaggiatori più romantici passeggiando immersi nel verde del Brooklyn Bridge Park.

Accanto agli storici e sempre affascinanti edifici come il  Flatiron Building  o il  Chrysler Building  molti sono i progetti architettonici lasciati in eredità da Michael Bloomberg, ex sindaco "visionario" della città, a Bill de Blasio: ruote panoramiche, quartieri di lusso, centri di ricerca, mega complessi residenziali...  chissà quali verranno realizzati e come in futuro la Grande Mela troverà il modo di stupirci.