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LA CITTÀ DEI MOSAICI IN GIORDANIA

Seguiteci alla scoperta di Madaba, l’affascinante località giordana che nei secoli ha intrecciato le sue sorti con quelle dell’importantissima Strada dei Re.

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A soli 30 chilometri da Amman, Lungo la Strada dei Re, antica di ben 5.000 anni, si trova un luogo memorabile della Terra Santa, Madaba. Questa città con una storia suggestiva e antichissima, tanto da essere citata più volte nella Bibbia, offre un mix culturale interessantissimo, ben un terzo della popolazione è infatti di religione cristiana e questo la rende una delle più grandi comunità cristiane della Giordania. La città rappresenta da sempre un caso esemplare di tolleranza religiosa, prima ancora che sorga il sole si sente il richiamo alla preghiera del muezzin, cui fanno seguito le campane che suonano la sveglia per i cristiani.

Questa città viva e pulsante conobbe il suo periodo di massima espansione durante la dominazione Bizantina, ed è proprio in questo periodo di grande fioritura cultura che fecero la comparsa i meravigliosi mosaici a cui questa città deve gran parte della sua fama. La “città dei Mosaici”, come viene spesso chiamata, ha infatti un patrimonio unico al mondo rappresentato da centinaia di straordinarie opera d’arte, risalenti al periodo compreso tra il I a.C. e il VII secolo d.C., conservate nelle sue chiese e Musei. Assolutamente imperdibili sono la chiesa della Vergine e degli Apostoli e il Museo Archeologico che ospitano alcuni mosaici policromi che raffigurano una profusione di fiori e piante, uccelli e pesci, animali e bestie esotiche, nonché scene a carattere mitologico e ispirate ad attività quotidiane come caccia, pesca e agricoltura.

MAPPA DELLA TERRASANTA
Ma tra tutte è senza dubbio la Chiesa di San Giorgio quella che ospita il più importante reperto bizantino, l’affascinante Mappa della Terra Santa. La costruzione della basilica era iniziata nel 1884, sui resti di una preesistente chiesa bizantina da un gruppo di monaci greco-ortodossi, che la dedicarono a San Giorgio. Ed è proprio qui che il più celebre mosaico bizantino di Madaba fu scoperto verso il 1890 durante la fine dei lavori di costruzione. Questo mosaico è stato chiamato Mappa di Terrasanta perché raffigura l'itinerario per raggiungere Gerusalemme attraverso oltre centocinquanta località. Il mosaico è corredato da oltre 150 didascalie in greco che segnano i principali siti biblici del medio Oriente, dall'Egitto alla Palestina. Il pannello a mosaico che incornicia la Mappa misurava originariamente circa 15,6 x 6 m, pari a 94 metri quadrati, ma solamente un quarto della superficie iniziale si è conservato. Ma l’importanza di questo reperto è data dalla presenza di alcuni importanti edifici, come il Santo Sepolcro, costruito nel 543 che hanno permesso di ipotizzare che il mosaico sia stato completato nel 560 d.C.

CHIESA SAN GIORGIO
Oggi è una delle chiese cristiane più importanti della Giordania e delle più belle. La facciata in pietra è semplice, realizzata con tre arcate che delimitano gli ingressi, ma al suo interno ci attendono grandi tesori. Oltre ai capolavori di arte mosaica, tra i quali spicca come abbiamo raccontanto la Mappa di Madaba, troviamo le colonne riccamente decorate e interni davvero sontuosi, soprattutto in prossimità dell’abside. Al suo interno poi sono state rinvenute numerose tombe risalenti a epoche differenti e di grande pregio sono le preziose Icone Ortodosse che danno lustro all’ambiente con le loro raffinate dorature eseguite a foglia. Ancora oggi l’edificio è utilizzato per ospitare funzioni religiose e accoglie pellegrini greco-ortodossi provenienti da tutta la Giordania. 

PARCO ARCHEOLOGICO
Questo museo a cielo aperto è stato istituito negli anni ’90, a seguito dei numerosi scavi a carattere archeologico che hanno riportato alla luce testimonianze importanti della storia di Madaba e della Giordania. Esso ospita mosaici risalenti al I secolo a.C., provenienti dalla città di Machaerus considerati i più antichi del paese. All’interno di questo parco sono inglobate la chiesa del profeta Elia, la sala di Ippolito, un’ importante residenza bizantina del VI secolo e la Chiesa della Vergine Maria, tutti luoghi ricchi di mosaici magnifici e splendidamente conservati. Oltre che per i soggetti, i mosaici dopo secoli stupiscono per l’utilizzo di tessere piccolissime e per il caleidoscopio di colori ancora vividi che le compongono, come nel caso dello splendido mosaico centrale, visitabile all’interno dei resti della Chiesa della Vergine Maria, che riporta strabilianti decorazioni a figure geometriche.


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