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L’EDILIZIA GREEN E SOSTENIBILE RIVOLUZIONA LA NORVEGIA.

Andiamo alla scoperta di alcune delle costruzioni più innovative, efficienti e sostenibili che stanno cambiando il volto del paese scandinavo.

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Unire il design con stili di vita virtuosi ed ecologia è possibile e la dimostrazione più chiara arriva dai paesi scandinavi, pionieri in fatto di costruzioni estremamente moderne ad altissima efficienza energetica. Un impegno concreto il loro al fine di realizzare uno sviluppo edilizio sostenibile avendo come obiettivo centrale quello delle “emissioni zero” al fine di limitare le i gas serra e portare ad un rallentamento del surriscaldamento globale.

Tra i diversi paesi nordici una posizione di rilievo sicuramente la ricopre la Norvegia, con Oslo, città green, che ha adottato alcune delle soluzioni ambientali più innovative in Europa ed è stata Capitale Verde Europea 2019. Una grande città caratterizzata dal fatto di avere due terzi della superficie completamente coperti da boschi e acqua, in cui l’architettura ha imparato a fondersi con l’ambiente circostante rispettandolo, come nel caso del pluripremiato D36 Green House a Oslo, un condominio sostenibile in legno e vetro perfettamente integrato nel parco circostante.

Ma la Norvegia è anche il Paese che sta progettando la prima città completamente sostenibile del futuro. Il Paese sta infatti abbandonando sempre di più il petrolio in favore dell’economia verde ed In questo contesto di transizione, l’Oslo Airport City sarà la prima città sostenibile al mondo a produrre più energia, ovviamente da fonti rinnovabili, di quanta ne consumerà.

Un’idea futuristica di città che sposa perfettamente il Goal 11 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu al 2030. Per quella data circa cinque miliardi di persone vivranno in agglomerati urbani e rendere le città più sicure, durature e sostenibili è una priorità. L’Oac (Oslo Airport City) potrebbe segnare la via, il modello di riferimento da seguire per centrare questo obiettivo. L’idea è quella di mettere al centro di tutto i cittadini e le loro abitudini grazie a solide strategie di pianificazione urbana basate su alcuni dettami principali tra cui:

Niente auto - la maggior parte dei luoghi saranno raggiungibili a piedi o con mezzi elettrici che non avranno bisogno di conducenti pubblici.

Tecnologia smart - gestione dei rifiuti calibrata ed efficiente e pubblica illuminazione che varierà la sua intensità luminosa in base alla luce naturale a disposizione.

Zero combustibili fossili - tutta l’energia necessaria sarà prodotta da fonti rinnovabili e quello che non verrà utilizzato sarà ceduto al vicino aeroporto. Questa operazione consentirà all’Oac di essere la prima città al mondo a saldo energetico positivo, che produrrà più energia di quanta ne serve.

Attività fisica - in tutta la città sono previsti spazi verdi dove i cittadini possono praticare i loro sport preferiti, dalle piste ciclabili ad un lago dove poter praticare la canoa e numerose pareti per l’arrampicata.

Ma il futuro è già qui in paesi come la Norvegia che promuove da anni l’edilizia sostenibile e ad impatto zero in linea con le politiche climatiche Europee di lotta al cambiamento climatico, transizione energetica, creazione di posti di lavoro qualificati in settori chiave come il settore edilizio, sviluppo economico e dignità sociale.

Il legno e altri materiali chiaramente sostenibili vengono utilizzati in modi inaspettati e innovativi per molte nuove case, hotel, chalet sugli alberi, ma anche in numerosi edifici pubblici in tutta la Norvegia. In molti casi gli architetti si sono concentrati sulla creazione di accoglienti open space che catturino preziosa luce solare, in un paese dove il sole in inverno tramonta poco dopo mezzogiorno - quando sorge. Queste strutture non vengono concepite isolatamente, ma in relazione al paesaggio circostante e agli altri edifici, spesso con un tocco di simbolismo.

SVART HOTEL
Un esempio mirabile di questa filosofia è data dallo Svart Hotel, un vero e proprio cerchio luminoso sotto l’aurora boreale. Una location da favola, sia per la collocazione ai piedi dello Svartisen (il secondo ghiacciaio della Norvegia) sia per la filosofia che la accompagna. Questo hotel che aprirà i battenti ad inizio 2023, sarà infatti il primo al mondo ad emissioni zero e zero rifiuti entro i primi cinque anni di attività.

Il design di questa struttura si ispira al Fiskhjell, una struttura lignea che si usa per essiccare il pesce e al Rorbue, casa tradizionale stagionale di pescatori. L’anello costituente lo Svart Hotel sarà tutto in vetro nella facciata, mentre ciò che gli consentirà di “galleggiare” sull’Holandsfjorden (lo splendido fiordo sotto il ghiacciaio) saranno delle palafitte molto resistenti e la sua posizione, gli permetterà di aggiungere la magia della vista dell’aurora boreale alla bellezza già mozzafiato dei paesaggi circostanti.

MJOSTARTEN
Mjostarnet, questo è il nome del grattacielo, costruito sulle rive del lago di Mjosa, lo specchio di acqua dolce più ampio di tutta la Norvegia nella città di Brumunddal, nato nel pieno rispetto della natura.

Si tratta di un virtuoso esempio di bioedilizia, perché l’intero suo scheletro è stato realizzato senza l’impiego di cemento o acciaio. Le colonne e le travi che sostengono il grattacielo sono in legno di abete rosso, mentre l’impiego di materiali organici è stato necessario solo per rivestire le scale e per l'ascensore che serve i 18 piani dell’edificio. Il Mjostarnet è un grattacielo ecosostenibile sotto tutti gli aspetti, dall’alimentazione a energie pulite, al sistema di riciclo dell’acqua, senza contare che la sua struttura in abete rosso si inserisce perfettamente nell’ambiente naturale che la circonda, senza deturpare il suggestivo paesaggio che si può osservare nei pressi del lago di Mjosa. Il grattacielo in legno è stato inoltre realizzato dalla Moelven Limtre che si è impegnata a piantare due alberi per ogni pianta tagliata per ottenere il legno impiegato nella costruzione dell’edificio.


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