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ATTRAVERSO LA MESOPOTAMIA ARGENTINA

Esperienze di storia e grande natura nella regione compresa tra il Río Paraná e il Río Uruguay.

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L' Argentina è un paese immenso in grado di far vivere al viaggiatore le emozioni uniche di una terra sospesa tra fuoco e ghiaccio. I suoi panorami mozzafiato sorprendono per contrasti e varietà: pianure sterminate, altipiani desertici, ricche vallate, dolci colline, ghiacciai e montagne innevate, incredibili vulcani, saline, laghi cristallini, fiumi impetuosi e foreste rigogliose che si concretizzano in itinerari con mete imperdibili come la Sierra, le Ande, la Pampa, la Patagonia.

Ma per chi è davvero amante della maestosità della natura e in essa vuole perdersi per restarne affascinato allora è d'obbligo raggiungere la parte nord-orientale dell'Argentina denominata Mesopotamia. Chiamata così perché, come vuole il significato etimologico del termine, si tratta di una "terra situata tra fiumi" (dal greco mesos "medio" e potamos "fiume") e più precisamente tra il Río Paraná e il Río Uruguay, in un'area che comprende le province di Misiones,Entre Rios e Corrientes. Attraversata in ogni direzione da innumerevoli altri corsi d'acqua, tra cui il principale affluente del Paranà, il Río Paraguay, questa regione si presenta come un'oasi estremamente verde, pianeggiante, paludosa e lagunosa. Una fauna ricca e variegata ha trovato in questo paradiso dalla vegetazione folta, lussureggiante e dai netti caratteri tropicali, il suo habitat ideale.

Tra i diversi tipi di piante come la palma e il guaiacum, complessi intrichi di felci e animali quali il puma, le scimmie, rettili di varie specie e i coloratissimi tucani, lo spettacolo della natura raggiunge il suo apice nei due parchi naturali presenti all'interno di questa zona: il Parque Nacional El Palmar e il Parque Nacional Iguazù, dichiarato dall'Unesco nel 1986 "Patrimonio Natural de la Humanidad".
Negli oltre sessantamila ettari di territorio protetto di quest'ultimo, in particolare, si possono ammirare le incomparabili cascate dell'Iguazù, dove fratture formatesi nel territorio pianeggiante danno luogo a salti d'acqua di settanta metri che si sviluppano per quattro chilometri concedendo al visitatore avvolto dal vapore e dallo scrosciare dell'acqua un'esperienza indescrivibile. Teatro di questo spettacolo è la Garganta del Diablo, un canyon profondo centocinquanta metri che marca il confine tra Argentina e Brasile.

Ma le attrazioni della Mesopotamia non si limitano ai parchi naturali: ogni provincia in essa compresa ha le proprie caratteristiche che la rendono unica e interessante all'occhio del viaggiatore.
A Corrientes, una delle città più antiche del paese, si respira un'atmosfera d'altri tempi grazie al centro storico con edifici che risalgono ai primi anni del XX secolo. Da qui sono numerose le possibilità di escursione alla scoperta dell'ambiente paludoso e boscoso, con basse colline che la circonda. Mentre la città di Paraná, è il capoluogo della provincia di Entre Ríos coperta di fertile terra da pascolo che si estende fino all'Uruguay per grandi allevamenti di bovini, pecore e cavalli.
Misiones, invece, nella parte settentrionale della Mesopotamia, è in gran parte coperta da foresta subtropicale popolata da caimani, tucani, scimmie e si distingue per il colore rossastro del suo terreno dovuto alla veloce decomposizione della materia organica. Qui è inoltre frequentissimo trovare piantagioni di yerba mate, particolare varietà di the considerata bevanda nazionale, la cui coltivazione costituisce la principale fonte di reddito dell'economia locale.

In luoghi come questi dominati dalla natura è ancora più interessante scoprire i pochi segni che l'uomo ha lasciato nel tempo. Tra questi sono da ricordare le rovine gesuitiche della missione di Sant'Ignazio, oggi sito archeologico tra i più importanti dell'Argentina. Negli edifici barocchi avvolti dalla fitta vegetazione subtropicale si ritrovano le tracce di una colonizzazione che ha avuto inizio nel secolo XVII, quando i padri della Compagnia del Gesù intrapresero la loro opera di evangelizzazione in questa regione originariamente abitata solo dagli indios Guaranì.
Imbattersi per caso nei minuti discendenti di questi antichi abitanti delle grandi cascate, oggi purtroppo costretti a vivere di sussistenza e di piccoli aiuti governativi ai margini della foresta, costituisce l'ennesima straordinaria esperienza che la Mesopotamia argentina può regalare a chi decide di visitarla e farsi contagiare dal fascino del suo patrimonio culturale ed ecologico.



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