DOVE
Dove vorresti andare
QUANDO
Quando vorresti partire
DURATA
Quanto vorresti star via
BUDGET
Qual'è il tuo budget
TEMA
Cosa cerchi nel tuo viaggio
STILE DI VIAGGIO
Scegli il tuo stile

APPUNTAMENTO AL 78° PARALLELO NORD PER L’OKTOBERFEST ARTICO

Isole Svalbard protagoniste di un’esperienza tra natura, sapori e tradizioni ai confini del mondo.

Condividi:

È un autunno brevissimo, quanto suggestivo, quello che accende delle calde cromie tipiche di questa stagione gli incontaminati paesaggi delle Isole Svalbard. La luce, che ha animato le notti artiche con il sole di mezzanotte, sfuma nella magia delle prime aurore boreali.
Qui non crescono alberi, ma solo erba, muschi, licheni e arbusti che non superano i cinque centimetri di altezza a causa delle scarse precipitazioni e del terreno poco fertile ricoperto per il 60% della sua superficie da permafrost, uno spesso strato di ghiaccio perenne.
La stessa parola «Svalbard», comparsa per la prima volta in alcuni testi islandesi del XII secolo, significa non a caso «fredde coste».

Attore principale dello spettacolo tra le acque del mare Glaciale Artico è sicuramente l'orso bianco, considerato un mammifero marittimo visto il tempo che ama trascorrere sul pack alla deriva. Accanto agli oltre 3.000 esemplari, liberi nel loro habitat naturale, le isole incantano per la ricchissima fauna endemica: numerose le specie di volatili, soprattutto migratorie, che popolano le coste e che costituiscono la più alta concentrazione di uccelli dell'area Nord Atlantica; ma anche renne, volpi artiche, foche, trichechi e balene.

Un ecosistema che, nonostante la sua posizione remota tra il Polo e la penisola scandinava, è vicino nella sensibilità verso gli effetti dei cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale. Lo sviluppo di una profonda coscienza ambientale ha fatto sì che la sostenibilità sia diventata in pochi anni una delle nuove colonne portanti dell'economia locale. Quasi due terzi delle Svalbard sono state tutelate grazie all'istituzione di tre riserve naturali, sei parchi nazionali, quindici riserve ornitologiche e addirittura un'area geotopica protetta. L'arcipelago ha, infatti, una storia geologica antichissima che si legge chiaramente dalle stratificazioni rocciose delle sue montagne, nucleo portante di isole tropicali spinte fino a queste estreme latitudini dalla deriva dei continenti.

Escursioni a piedi, in barca, canoa o sui ghiacciai, ricerca di fossili, ma anche rafting, gite a cavallo o su slitte trainate dai cani… si perde il conto delle attività attraverso cui vivere a 360° l'universo artico. Un viaggio alle Svalbard, però, non è solo maestosa natura.

Longyearbyen, il paese permanentemente abitato più a Nord del mondo, si rivela in tutto il suo carattere pittoresco lungo un braccio dell'Isfjorden sull'isola principale di Spistbergen. Il passato di centro nato prima intorno alle attività di caccia di balene e di animali da pelliccia, poi cresciuto parallelamente allo sviluppo delle attività minerarie sono ben raccontate all'interno dell'innovativo Svalbard Museum attraverso un archivio fotografico storico che vanta più di 15.000 immagini di repertorio e un'incredibile collezione di mappe e di testimonianze di escursione di oltre un secolo fa. Oggi la società dell'arcipelago norvegese prospera grazie a un'economia basata su turismo, avanzati metodi di estrazione e ricerca. Non è un caso se proprio a pochi chilometri da Longyearbyen si trovi il Global Seed Vault o Banca Mondiale della Biodiversità: una moderna arca di Noè dove, all'interno di un deposito sotterraneo in calcestruzzo in grado di resistere addirittura ad un attacco nucleare, sono conservati semi vegetali provenienti da tutto il mondo con la funzione di fornire una rete di sicurezza alla perdita di diversità botanica.
La colorita cittadina è il punto di partenza per le spedizioni verso il Polo e per scoprire quanto di più selvaggio l'arcipelago ha da offrire, ma è anche il cuore della vita culturale dei suoi 2.800 abitanti di oltre cinquanta nazionalità differenti.

Il Beer Fest di fine settembre è un must per tutti gli intenditori di birra, ma anche per coloro che sono interessati a vivere un momento di autentica convivialità locale. Sono oltre 60 le etichette tutte di produzione artigianale con cui deliziarsi durante la manifestazione, accompagnate da piatti tipici della tradizione con ingredienti molto proteici come pesce e selvaggina rivisitati arricchendoli anche con la birra. Mirtilli, more e ribes, oltre che come base per salse e contorni nelle portate principali, sono molto utilizzati nei dolci.
Performance dal vivo al suono dell'inconfondibile Oom-pah detteranno il ritmo durante i tre giorni previsti per i festeggiamenti.
L'evento si ripete dal 2009 contestualmente alla rimozione del divieto alla birrificazione sull'arcipelago risalente alla fine degli anni Venti con l'obiettivo di limitare le problematiche legate all'alcolismo tra i minatori. Ma grazie alla caparbietà del primo mastro birraio di Longyearbyen, Robert Johansens, seppure con limitazioni sulle quantità di produzione, oggi è possibile bere anche qui una birra più fresca che mai!
Alla base della sua «Svalbard Bryggery», oggi disponibile in cinque varianti, luppolo proveniente dalla Finlandia e acqua raccolta per il 94% da sorgenti locali e per il 16% dall'antico ghiacciaio Bogerbreen di oltre duemila anni a conferirgli un sapore davvero unico.


Scopri subito le partenze Il Diamante verso queste isole remote!




IL SUGGERIMENTO DELL'ESPERTO: VITA NOTTURNA A LONGYEARBYEN.

Tra i bar più frequentati in città dove concludere la giornata dopo un'escursione tra fiordi e ghiacciai ti segnaliamo:
SVALBAR
biliardo e freccette per divertirsi in questo luogo di ritrovo molto allegro e vivace.
KARLSBERGER PUB CAFÈ
vecchi ritratti di minatori alle pareti e musica rock ’n’ roll ad animare l'atmosfera bevendo whisky, brandy e liquori tipici della tradizione norvegese.
KROA
accogliente ristorante con pietanze di ispirazione locale costuito con antico legname trasportato dal mare, rivestito di attrezzature da caccia e pellicce dei tradizionali cacciatori delle Svalbard.