Meraviglie del Costa Rica

San José, capitale della Repubblica della Costa Rica, nonché capoluogo della provincia e del cantone omonimi, sorge su un altopiano fertile circondato da montagne e bagnato da alcuni piccoli fiumi e torrenti. Nel Settecento era un insieme di appena 400 fattorie, ma verso la fine del secolo il monopolio sul commercio del tabacco fece prevalere San Josè sulle altre località della regione, alimentandone la crescita urbanistica. Una miriade di attività diede impulso al commercio di minerali e legname, ma fu il caffè della valle centrale a stabilire un solido mercato. San José può sembrare una città caotica ma l'atmosfera cosmopolita e le dimensioni a misura d'uomo esercitano ben presto un certo fascino ai suoi vistatori. La storia, l'arte e l'architettura rappresentano le attrattive principali. Le vie sono disposte secondo un reticolo ortogonale che si estende verso la periferia, il punto di riferimento centrale è Plaza de la Cultura.

Il Parco Nazionale Tortuguero, uno dei più famosi della Costa Rica, si estende per 84 chilometri a nord di Puerto Limon, ed è il più importante sito di riproduzione di tartarughe e testuggini verdi dell'emisfero occidentale; inoltre, qui vive oltre la metà delle specie di uccelli e rettili del paese, oltre a numerosi mammiferi e anfibi. Il parco, che sorge sull'Oceano Atlantico, offre ben tre ambienti completamente differenti tra loro, la foresta, un sistema di canali navigabili e la spiaggia. Una delle attrattive principali è sicuramente osservare le testuggini verdi deporre le uova di notte nei mesi tra giugno e ottobre mentre i piccoli emergono dalla sabbia al massimo entro novembre.

Tuttavia, se non si ha la possibilità di assistere a questo incredibile fenomeno naturale, è possibile tutto l'anno effettuare escursioni nell'entroterra a bordo di lance lungo fiumi naturali e canali artificiali e osservare una natura straordinariamente selvaggia e tantissime specir di animali.

Il Parco Nazionale Tortuguero, uno dei più famosi della Costa Rica, si estende per 84 chilometri a nord di Puerto Limon, ed è il più importante sito di riproduzione di tartarughe e testuggini verdi dell'emisfero occidentale; inoltre, qui vive oltre la metà delle specie di uccelli e rettili del paese, oltre a numerosi mammiferi e anfibi. Il parco, che sorge sull'Oceano Atlantico, offre ben tre ambienti completamente differenti tra loro, la foresta, un sistema di canali navigabili e la spiaggia. Una delle attrattive principali è sicuramente osservare le testuggini verdi deporre le uova di notte nei mesi tra giugno e ottobre mentre i piccoli emergono dalla sabbia al massimo entro novembre.

Tuttavia, se non si ha la possibilità di assistere a questo incredibile fenomeno naturale, è possibile tutto l'anno effettuare escursioni nell'entroterra a bordo di lance lungo fiumi naturali e canali artificiali e osservare una natura straordinariamente selvaggia e tantissime specir di animali.

Le acque termali dell'Alajuela sono sorgenti naturali nate grazie all'attività vulcanica dell'Arenal. I siti termali sono diversi e tutti molto affascinanti perché immersi in un paradiso di fiori tropicali. Nell'area di Tabacon, a circa 12 chilometri da La Fortuna, ci si può rilassare e rigenerare all'interno di queste vasche di formazione naturale nelle quali precipita una cascata d'acqua a una temperatura che varia da 33 a 36 gradi centigradi. La bellezza del paesaggio circostante rende un bagno in queste acque, ancora più piacevole e rigenerante.

Il vulcano Arenal con la sua forma conica quasi perfetta svetta con i suoi 1600 metri di altezza sulle le pianure occidentali della Valle di San Carlos, nel nord ovest del paese, a quasi tre ore di auto da San Josè. L'aerea che si estende intorno è pari a 12.106 ettari, dichiarata nel 1994 Parco Nazionale del Vulcano Arenal, è una delle mete fondamentali per chi si reca in visita in Costa Rica. La sua maestosità, il paesaggio suggestivo e la flora fanno da contorno per ammirare le colate laviche; ai suoi piedi si staglia l'esteso lago Arenal dal quale si possono osservare gli sbuffi di fumo e i lapilli. Le rocce del vulcano non risalgono a più di 2900 anni fa pertanto è considerato il più recente degli stratovulcani (formazione proveniente dall'accumulo di lava nel corso delle eruzioni) in Costa Rica. Per evidenti motivi di sicurezza, non è possibile salire sul vulcano.

Attraversare la foresta pluviale passando tra ponti sospesi, alcuni dei quali arrivano fino a 235 metri di altezza. Un’emozione che si può vivere nel Parco Nazionale Arenal – così dichiarato nel 1995 – e che consente di scoprire anche dall’alto la straordinaria biodiversità di questo paese. Nell’Arenal Hanging Bridges Park, ci sono ben 16 ponti sospesi, sei dei quali al di sopra della fitta giungla, che consentono di vedere non soltanto lo straordinario vulcano, ma anche una grande varietà di fauna. Qui vive oltre la metà di tutte le specie di vertebrati terrestri tra uccelli, mammiferi, rettili e anfibi presenti in Costa Rica. Soltanto per fare un esempio, sono stati catalogati 850 tipologie di volatili.

Le acque termali dell'Alajuela sono sorgenti naturali nate grazie all'attività vulcanica dell'Arenal. I siti termali sono diversi e tutti molto affascinanti perché immersi in un paradiso di fiori tropicali. Nell'area di Tabacon, a circa 12 chilometri da La Fortuna, ci si può rilassare e rigenerare all'interno di queste vasche di formazione naturale nelle quali precipita una cascata d'acqua a una temperatura che varia da 33 a 36 gradi centigradi. La bellezza del paesaggio circostante rende un bagno in queste acque, ancora più piacevole e rigenerante.

Il vulcano Arenal con la sua forma conica quasi perfetta svetta con i suoi 1600 metri di altezza sulle le pianure occidentali della Valle di San Carlos, nel nord ovest del paese, a quasi tre ore di auto da San Josè. L'aerea che si estende intorno è pari a 12.106 ettari, dichiarata nel 1994 Parco Nazionale del Vulcano Arenal, è una delle mete fondamentali per chi si reca in visita in Costa Rica. La sua maestosità, il paesaggio suggestivo e la flora fanno da contorno per ammirare le colate laviche; ai suoi piedi si staglia l'esteso lago Arenal dal quale si possono osservare gli sbuffi di fumo e i lapilli. Le rocce del vulcano non risalgono a più di 2900 anni fa pertanto è considerato il più recente degli stratovulcani (formazione proveniente dall'accumulo di lava nel corso delle eruzioni) in Costa Rica. Per evidenti motivi di sicurezza, non è possibile salire sul vulcano.

La Riserva Biologica e Foresta Nebulare di Monteverde è una famosa riserva naturale che si trova all'interno delle provincie di Puntarenas e Alajuela, occupando 10.500 ettari, con dislivelli da 600 a 1800 metri sul livello del mare. Fondata nel 1972 per preservarne la biodiversità, è divisa in sei zone ecologiche specifiche (il 90% è composta da foresta inesplorata) è famosa per le nebbie che creano un'atmosfera veramente suggestiva e fiabesca. È possibile visitare la riserva anche passando sui ponti sospesi o lanciandosi sulla foresta da funi sospese (canopy).

Qui vivono 161 specie di anfibi e di rettili mentre oltre 90 specie di volatili migratori passono da qui durante i loro spostamenti. Tra i mammiferi, ci sono cervi, cinghiali, tapiri, felini e scoiattoli.

La Riserva Biologica e Foresta Nebulare di Monteverde è una famosa riserva naturale che si trova all'interno delle provincie di Puntarenas e Alajuela, occupando 10.500 ettari, con dislivelli da 600 a 1800 metri sul livello del mare. Fondata nel 1972 per preservarne la biodiversità, è divisa in sei zone ecologiche specifiche (il 90% è composta da foresta inesplorata) è famosa per le nebbie che creano un'atmosfera veramente suggestiva e fiabesca. È possibile visitare la riserva anche passando sui ponti sospesi o lanciandosi sulla foresta da funi sospese (canopy).

Qui vivono 161 specie di anfibi e di rettili mentre oltre 90 specie di volatili migratori passono da qui durante i loro spostamenti. Tra i mammiferi, ci sono cervi, cinghiali, tapiri, felini e scoiattoli.

Selvaggia quanto basta, con alte palme e una fitta foresta che ne incorniciano la sabbia candida e dove è facile intravedere scimmie urlatrici e pigri bradipi, la spiaggia di Manuel Antonio si trova all'interno del Parco Nazionale omonimo ed è lunga quasi un chilometro. Spettacolare per il contrasto dei colori, è una delle destinazioni più belle del parco.

Il Parco Nazionale di Manuel Antonio, che si trova a 132 chilometri da San José, è nato nel 1972 per preservarne la biodiversità ed è probabilmente il più bello della Costa Rica, una riuscita combinazione tra foresta pluviale, spiagge e barriera corallina. Si trova a Quepos, nella provincia di Puntarenas e ospita 350 specie di uccelli, oltre 100 di mammiferi e 346 di piante. Il parco include anche una dozzina di isolette. Tante spiagge belle, oltre la Spiaggia Manuel Antonio quella di Espadilla Sur. Il Parco è molto ben organizzato, con ranger che controllano le visite, molto disponibili a indicare gli animali nascosti tra le foglie.

Selvaggia quanto basta, con alte palme e una fitta foresta che ne incorniciano la sabbia candida e dove è facile intravedere scimmie urlatrici e pigri bradipi, la spiaggia di Manuel Antonio si trova all'interno del Parco Nazionale omonimo ed è lunga quasi un chilometro. Spettacolare per il contrasto dei colori, è una delle destinazioni più belle del parco.

San José, capitale della Repubblica della Costa Rica, nonché capoluogo della provincia e del cantone omonimi, sorge su un altopiano fertile circondato da montagne e bagnato da alcuni piccoli fiumi e torrenti. Nel Settecento era un insieme di appena 400 fattorie, ma verso la fine del secolo il monopolio sul commercio del tabacco fece prevalere San Josè sulle altre località della regione, alimentandone la crescita urbanistica. Una miriade di attività diede impulso al commercio di minerali e legname, ma fu il caffè della valle centrale a stabilire un solido mercato. San José può sembrare una città caotica ma l'atmosfera cosmopolita e le dimensioni a misura d'uomo esercitano ben presto un certo fascino ai suoi vistatori. La storia, l'arte e l'architettura rappresentano le attrattive principali. Le vie sono disposte secondo un reticolo ortogonale che si estende verso la periferia, il punto di riferimento centrale è Plaza de la Cultura.

Partenza dall'Italia con voli di linea.