ESTATE IN AFRICA AUSTRALE
Il dolce risveglio della natura e dei suoi suggestivi colori
Quando da noi l’estate sta giungendo alla fine, ed appaiono le prime brume autunnali, in Sudafrica, ed in particolare nella parte più meridionale del Paese, più soggetta al ritmo delle quattro stagioni, ha inizio una breve e dolce primavera, preludio di una calda e lunghissima estate Australe. E’ in questo periodo dell’anno, a cavallo tra la fine di agosto e la fine di settembre, che un viaggio nel Western Cape, a cominciare dalla luminosissima Cape Town, offre il meglio di sé, e consente di godere di paesaggi e di situazioni davvero unici e vivibili per poche settimane all’anno.
A cominciare dal Namaqualand , situato nella parte più occidentale del Paese, regione desertica per
11 mesi all’anno, ma che improvvisamente, dalla sera alla mattina, si
trasforma in un luogo colorato e ricoperto da milioni di fiori di ogni
tipo. I fiori sembrano lava che sgorga da fessure del terreno e che colora
ogni cosa di giallo, arancione, rosso. I campi diventano
un’esplosione di boccioli arancioni, gialli, rosa, bianchi, rossi,
blu e porpora.
Ma com’è possibile che tutto ciò avvenga, in una regione
praticamente priva di laghi e di fiumi, che per 11 mesi all’anno
può apparire assolutamente arida ed inospitale?
Il segreto perché questo miracolo si verifichi, sta tutto nella giusta
quantità di acqua piovana, seguita da una buona dose di sole.
Augurandosi inoltre, che non spirino i soffocanti venti orientali, che in
un batter d’occhio sbiadirebbero e farebbero appassire i petali
così delicati.
A questo, si aggiunge anche l’abbondante produzione di semi, anche se
molti fiori non sbocciano annualmente, ma esplodono solo quando si
verificano determinate condizioni climatiche.
Mediamente, la fioritura, interessa oltre 4.000 specie di fiori, ognuna con
colore, forma e germinazione particolari, mentre, in un solo metro quadrato
si possono contare dalle 10 alle 20 specie di fiori differenti tra loro.
Ma il Namaqualand, non è solo fiori: qui infatti vivono anche le ultime popolazioni dei Boscimani, che erano cacciatori nomadi, e degli Ottentotti, che erano invece pastori nomadi. Questi indigeni vivevano e vivono tuttora seguendo le loro tradizioni millenarie e le loro capacità uniche di adattarsi e di sopravvivere, seguendo il ritmo dettato dalle stagioni.
Spostandoci verso sud, incontriamo quella che è senza dubbio la città più bella, vibrante, eccitante e modaiola di tutto il continente africano, vale a dire Cape Town. Finito il breve e mite inverno, la città, splendidamente incastonata tra il cielo blu, il profilo della celebre Table Mountain e la splendida baia, orientata verso il lontanissimo polo sud, riprende a rivivere, ed i suoi abitanti famosi in tutto il continente per la loro “joie de vivre”, tornano ad affollare le centinaia di ristoranti e locali di ritrovo sparsi tra Long Street, Kloof Street ed il Waterfront.
Ma è nei sobborghi residenziali di Bantry Bay, Clifton e Camps Bay,
affacciati lungo la costa dell’Oceano Atlantico, che la vita notturna
si accende ogni sera, fino a sconfinare nelle prime luci
dell’alba.
Qui si trovano anche le ville più belle, dove hanno messo radici
attori famosi e splendide modelle e dove le bellissime strade panoramiche
che si snodano lungo le prime pendici della Penisola del Capo, sono spesso
set cinematografici per film o spot pubblicitari.
Lungo la Penisola del Capo poi, la natura regna di nuovo incontrastata, ed oltre allo spettacolo della fioritura, sebbene meno esteso di quello del Namaqualand, possiamo avvistare, addirittura mentre guidiamo la nostra auto, le enormi balene che stazionano a poche centinaia di metri dalla costa, oppure fermarci a Boulders Beach per passeggiare sulla spiaggia di sabbia bianca, bagnata dalle limpide e turchesi acque dell’Oceano Indiano, circondati da centinaia di simpaticissimi pinguini del Capo.
Un luogo che racchiude al meglio, dal punto di vista naturalistico, tutto quanto detto fino a d’ora, è senza dubbio la Grootbos Private Nature Reserve , situata a due ore da Cape Town ed affacciata sulla Walker Bay, dalla parte opposta rispetto alla Penisola del Capo. Grootbos è un esclusivo ecolodge immerso in una fittissima e straordinaria vegetazione di fynbos adagiati su dolci colline, che declinano fino al mare, dove le bianche dune di sabbia si tuffano nelle verdi acque dell’Oceano Indiano. Grootbos è un luogo straordinario, che proprio tra settembre ed ottobre, dà il meglio di se: solo qui potrete compiere il “ safari dei fiori ”, per ammirare oltre 750 specie diverse di fynbos; fare passeggiate a cavallo, nel verde della riserva, oppure sulla chilometrica spiaggia di sabbia bianca; osservare 21 specie di mammiferi (alcuni endemici) e 21 specie di rettili; immergervi con gli squali o fare delle escursioni in barca per osservare da pochi metri le enormi megattere. Per poi rientrare alla sera al vostro lodge e, davanti ad uno spettacolare tramonto africano, assaporare le delizie gastronomiche della regione.